Un don Fortunato disegnato in stile fumetto che si rivolge direttamente ai piccoli lettori invitandoli a non chiedere ai genitori “la passeggiata” fuori casa. E che poi continua: “Confido nel vostro senso di responsabilità. Un caro saluto. Da sempre, per e con voi bambini”. Chiusa la nuvoletta. Sotto, la vignetta è completata dall’invito di un gruppo di bimbi a mamme e papà: “La passeggiata può attendere”.
Don Fortunato di Noto, sacerdote antipedofilia fondatore di Meter, ha voluto usare lo strumento del fumetto e l’espediente del paradosso per dire la sua sull’ultima circolare emanata dal Viminale che consente l’oretta d’aria ai bambini accompagnati da un genitore. A tuonare contro l’iniziativa governativa erano stati già il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e molti sindaci delle zone lombarde più colpite. Ma il modo di farlo scelto dal sacerdote è singolare. “Ho pensato di rivolgermi ai bambini, come fossero loro ad educare i genitori. Ovvio che si tratta di un paradosso e che mi appello alla responsabilità delle famiglie e degli adulti, ma ho cercato di coinvolgere i minori direttamente, ben sapendo che colgono molto più di quanto noi grandi pensiamo”, ha spiegato il sacerdote siciliano.
L’idea del post diffuso sui social è nata in parrocchia: “A chiedermi di render pubblico in qualche modo la loro perplessità sul provvedimento sono state tante famiglie delle mie due comunità della Madonna del Carmine e di San Giovanni Battista ad Avola. La richiesta era quella di dare un segnale chiaro che l’emergenza non è finita, anzi: qui al Sud, dove il covid-19 non è così diffuso come al Nord, si potrebbe pensare erroneamente che il pericolo sia minore. E questo provvedimento della “passeggiata” può trasmette l’idea che l’epidemia sia già stata debellata. Non è purtroppo così e gli appelli del governatore Musumeci, in questo senso, sono drammatici. Ricordo che sono già quattro i Comuni siciliani isolati in “zone rosse”. Io stesso ho tra i miei amici e collaboratori conto più d’un contagiato”.
I riscontri al post sono stati molto positivi: “Ho ricevuto decine di migliaia di condivisioni e apprezzamenti, anche da parte dei ragazzi. Qualcuno ha commentato simpaticamente con un “Grazie, don!”, chi sottolineando che non ha affatto desiderio d’uscire per strada, chi scherzosamente ricordando di non essere un cagnolino. Insomma i bambini hanno ben presente il rischio e l’ emergenza attuale e hanno colto lo spirito del nostro appello”, osserva il parroco.
Non è la prima volta che don Di Noto invia messaggi direttamente ai bambini coi fumetti e non sarà l’ultima: proprio oggi in occasione della Giornata mondiale dell’autismo, l’associazione Meter ha realizzato un fumetto che racconta ai più piccoli e alle loro famiglie la storia di un bambino affetto da disturbo dello spettro autistico. Il protagonista della storia si chiama Floppy, un ragazzino dalla verde chioma riccioluta.
A richiedere la possibilità di un’ora “d’evasione” per i bambini, sono state associazioni di genitori, gruppi spontanei di famiglie, educatori e pedagogisti, accomunati dalla preoccupazione che la lunga reclusione possa essere, per i più giovani, particolarmente gravosa dal punto di vista psicologico.