“Come siamo stati uniti nella professione della fede,
così manteniamoci uniti nel suffragio e nell’intercessione”.
Don Giacomo Alberione
Nelle prime ore di ieri, domenica 14 settembre 2014, Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, il Maestro divino ha chiamato al premio eterno il nostro fratello Sacerdote
DON SILVIO FAUSTO SASSI
65 anni di età, 54 di vita paolina, 37 di sacerdozio
Superiore Generale dal 2004 al 2014
Si è spento per arresto cardiocircolatorio nella Casa generalizia di Roma. Ieri aveva trascorso la giornata in modo abituale, spesa tra le ore di ufficio, la preghiera, i momenti di fraternità con fratelli della comunità: nulla faceva presagire l’epilogo di oggi.
Nato a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia, Italia) il 10 luglio 1949, Silvio era entrato nel vocazionario paolino di Modena il 4 settembre 1960 all’età di undici anni. Compiuti gli studi medi e ginnasiali, nel 1965 entrò in noviziato ad Ostia Lido (Roma) e qui emise la professione religiosa il 20 agosto 1967. Seguirono gli studi liceali e filosofici ad Alba e quelli teologici a Roma, dove emise i voti perpetui il 7 settembre 1975; l’ordinazione sacerdotale avvenne il 29 giugno 1977 per le mani di
monsignor Fausto Vallainc nella Cripta del Santuario Regina Apostolorum.
Nello stesso anno (1977) conseguì la licenza in Teologia presso la Facoltà Pontificia San Bonaventura (Seraphicum) in Roma e partì per Parigi, dove frequentò l’Università della Sorbona (Paris III) in vista della specializzazione in Scienze della Comunicazione (1977-1981) e completò gli studi all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales come ricercatore in semiologia (1982); la tesi di dottorato riguardò, appunto, la semiologia della pubblicità.
Rientrato in Italia, mise prontamente a frutto la sua preparazione specifica come docente e Direttore dello
Studio paolino internazionale della comunicazione sociale (Spics), insegnando semiologia, linguistica e pubblicità (1983-1998). Per alcuni anni fu docente di Etica e Comunicazione presso l’Istituto Superiore di Teologia Morale-Accademia Alfonsiana in Roma.
La sua attività di docenza spesso corse in parallelo con incarichi istituzionali: per due mandati consecutivi fu Consigliere provinciale d’Italia (1986-1994) e dal 1999 al 2004 svolse l’incarico di Direttore generale delle attività apostoliche. Numerosi i corsi di aggiornamento e le conferenze a Paolini e Paoline in Italia e all’estero su tematiche, quali: il Fondatore e il suo carisma, l’apostolato paolino, la Chiesa e la comunicazione, la cultura della comunicazione nella società odierna.
Ciò gli permise di conoscere, in buona parte, il volto internazionale della Congregazione e della Famiglia Paolina: esperienza assai utile per l’incarico che l’VIII Capitolo Generale gli affidò il 10 maggio 2004 eleggendolo Superiore generale della Congregazione, incarico riconfermato dal IX Capitolo Generale l’8 maggio 2010. In questa veste, dal 2006 al 2011, con nomina del Santo Padre Benedetto XVI (20.10.2006), fu Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
L’attenzione particolare al carisma paolino, da studiare, meditare, attualizzare e vivere con autenticità, fu la sua costante preoccupazione. Momenti salienti, su mandato capitolare, miranti a questo scopo sono state le lettere annuali con a tema le Lettere paoline e gli scritti di Don Alberione, così pure i due Seminari internazionali celebrati: il primo sul carisma paolino: L’attualizzazione del carisma paolino nel terzo millennio: spiritualità e missione (2008), il secondo: Seminario internazionale su San Paolo (2009, nel corso dell’anno paolino ecclesiale). Il Centenario di fondazione della Società San Paolo e della Famiglia Paolina, in corso, ha segnato il punto di convergenza delle sue riflessioni, attese, impegni e preghiera: aveva già pronta la lettera annuale: “Evangelizzare nella comunicazione con la comunicazione”, tema a lui molto caro, da pubblicare il 26 novembre prossimo, festa del beato Giacomo Alberione, e la relazione conclusiva al Convegno di studio su Don Alberione “Fondatore” (23-25 novembre). Gioiva al pensare di poter chiudere le celebrazioni del Centenario con l’udienza del Santo Padre e la Concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Segretario di Stato.
Don Silvio avrebbe concluso il suo mandato nel maggio 2016. Nei suoi disegni misteriosi, il Signore ha condotto le cose diversamente. In questo momento di dolore e di smarrimento, in cui le sole ragioni valide sono le ragioni della fede, ci siano di consolazione e speranza le parole del nostro Padre San Paolo: «Se noi viviamo, viviamo per il Signore; se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore» (Rm 14,8).
Sostenuti da questa speranza, eleviamo il nostro grazie al Padre per il dono fatto alla Congregazione con la vita e l’opera del nostro caro don Silvio, al quale molto dobbiamo e che accompagniamo fraternamente con la preghiera.
Roma, 15 settembre 2014 Don Giuliano Saredi
I funerali si svolgeranno giovedì 18 settembre, alle ore 11.00 nella Cripta del Santuario “Regina degli Apostoli”. La salma sarà, quindi, traslata ad Albano Laziale per essere tumulata nella Cappella della Famiglia Paolina del cimitero cittadino.