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martedì 06 giugno 2023
 
CONGRESSO FIDAS
 

Donatori di sangue, premiato Alberto Bobbio

22/04/2016  Complessivamente, in tutta Italia, accettano prelievi periodici circa 1.700.000 persone sparse nell'intera Penisola, ma soprattutto nei piccoli centri. Il 20 febbraio, a Roma, s'è svolto il Giubileo che li ha viste protagoniste. Al 55° Congresso della Federazione italiana associazioni donatori di sangue consegnato un riconoscimento al giornalista di Famiglia Cristiana. Gli altri premiati.

Alberto Bobbio e Simonetta Carbone.
Alberto Bobbio e Simonetta Carbone.

«È importante promuovere e valorizzare il patrimonio rappresentato dal nostro sistema sangue, che si distingue per gli alti livelli di produzione, qualità e sicurezza degli emocomponenti ed emoderivati e rappresenta un reale e insostituibile sostegno del Servizio Sanitario nazionale». Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, nel messaggio di saluto inviato ai delegati delle associazioni di donatori di sangue riuniti a Grado per il 55° Congresso nazionale della Fidas e provenienti da ogni parte d’Italia. «La medicina trasfusionale svolge oggi un ruolo importante – sottolinea il ministro - che ha permesso di raggiungere traguardi significativi e riesce a garantire terapie trasfusionali idonee, a sostegno dei più importanti e delicati percorsi diagnostico-terapeutici».

In apertura del Congresso, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio giornalistico Fidas-Isabella Sturvi. I riconoscimenti ai professionisti della comunicazione che negli ultimi dodici mesi hanno contribuito alla promozione del volontariato del dono, sono stati consegnati da Maria Rita Tamburrini, dirigente dell’ufficio Sangue e Trapianti del ministero della Salute, e Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue. Sul palco dell’auditorium ‘Biagio Marin’ di Grado, in provincia di Gorizia, Alberto Bobbio, caporedattore di Famiglia Cristiana, e Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24.

Alberto Bobbio è stato premiato nella sezione stampa/web per l’articolo Fratelli di sangue, pubblicato su Famiglia Cristiana il 27 febbraio 2016, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue: la grande festa è diventata l'occasione per fare informazione sul sistema sangue, basato sulla regola della gratuità, e dare voce alle persone abituate a tendere il braccio, ossia ‘il tessuto sociale che tiene in piedi la raccolta del sangue’, come ha scritto il giornalista che ha fornito un’informazione chiara e incisiva sulla situazione nazionale.

Per la sezione radio/tv è stata premiata Nicoletta Carbone per la trasmissione ‘Cuore e denari’ in onda l’8 gennaio 2016 su Radio24.  La giornalista coinvolto gli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue, contenuti nel decreto ministeriale del novembre scorso passando in rassegna temi caldi come la donazione volontaria, anonima e non remunerata, la tracciabilità delle sacche, i criteri di sospensione per comportamenti a rischio, l'estensione dell'età per la donazione. Le motivazioni del premio sono state presentate da Donatella Barbetta, giornalista de Il Resto del Carlino di Bologna e presidente della giuria incaricata di selezionare i migliori articoli e servizi radio-tv inerenti il mondo del volontariato del dono. 

La giuria ha voluto inoltre attribuire una menzione di merito a Francesco Caielli per l’articolo Donare sangue è donare speranza  pubblicato su La Provincia di Varese il 21 giugno 2015, in cui ha raccontato in modo appassionato e toccante la sua donazione e l'incontro con una ragazza in attesa di una trasfusione alla quale ha idealmente consegnato la sacca di sangue donata.

 
 
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