"Fiori d'azzurro", come quelli che verranno
distribuiti in oltre 2.300 piazze italiane dai volontari del Telefono Azzurro.
È questo il nome della campagna che ricorda i 25 anni di attività di una delle
Onlus italiane più conosciute e attive, sempre schierata dalla parte dei
bambini. Obiettivo della raccolta fondi: sostenere le linee d'ascolto e di
emergenza alle quali è possibile aggrapparsi nei casi di più stretta o
disperata necessità, dai maltrattamenti al cyberbullismo, dai comportamenti a
rischio nell'adolescenza alla scomparsa di minori. Ogni giorno, 24 ore su 24,
gli operatori del Telefono Azzurro rispondono ai seguenti numeri:
1.96.96: linea gratuita per bambini e adolescenti;
199.15.15.15: linea ascolto per adulti;
114: emergenza infanzia;
116.000: linea per bambini e adolescenti scomparsi.
Saranno 10mila i volontari che sabato 21 e domenica 22 saranno
nelle piazze italiane per accendere i riflettori sulle attività del Telefono
Azzurro.
In particolare, le attenzioni della Onlus negli ultimi anni
si sono concentrate sulle sabbie mobili di Internet dove, giusto per dare
qualche numero, risulta che un quinto dei ragazzi abbia ricevuto o trovato
informazioni false sul proprio conto. Le vittime più frequenti di cyberbullismo
sono le ragazze (23,3%) rispetto ai ragazzi (14,7%). Un altro dato su cui
riflettere è, in generale, la scarsa attenzione che i genitori prestano a ciò
che i figli fanno su Internet e, peggio ancora, una sottovalutazione costante
dei rischi che si corrono con un uso improprio della Rete e dei social network:
quasi un genitore su due (46,4%)
quelli che ritengono pressoché impossibile che i loro figli entrino in contatto
su Internet con un adescatore/pedofilo. La cronaca, però, quotidianamente
racconta una verità differente.
Inoltre, l'88,9% dei genitori interpellati esclude a priori
la possibilità che i propri figli possano spogliarsi e inviare proprie immagini
o video (il cosiddetto sexting) e l’84% non crede che siano “capaci” di far
soffrire i loro coetanei. In realtà, e il dato è viziato certamente dal timore
dei ragazzi a raccontare la verità su un tema che reputano molto intimo, pur in
un sondaggio anonimo come quello del Telefono Azzurro, il 6,7% dei giovani
italiani ha inviato sms o video a sfondo sessuale col proprio cellulare, mentre
il 10,2% ne ha ricevuto almeno uno. Per dare un quadro ancora più completo del
fenomeno, ricordiamo come il 37,7% degli adolescenti italiani trascorra
quotidianamente da due a più di quattro ore al giorno su Internet; che il 41,4%
utilizzi il cellulare più di due ore e addirittura il 27,4% più di quattro.