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venerdì 18 aprile 2025
 
Dopo Charlie Hebdo
 

Peppa Pig finisce nel mirino in Gran Bretagna

16/01/2015  La Oxford University Press, una delle maggiori case editrici britanniche, nelle sue linee guida rivolte agli autori ha di fatto vietato di inserire nei libri scolastici riferimenti ai maiali per non urtare la sensibilità di musulmani ed ebrei che considerano l'animale “impuro”

Il (presunto) conflitto di civiltà miete una vittima illustre: Peppa Pig. La simpatica maialina protagonista dei libri per i più piccoli che hanno grande successo in Gran Bretagna e nel resto del mondo rischia di essere bandita a Londra dalla Oxford University Press, una delle maggiori case editrici britanniche i cui libri sono venduti in circa 200 paesi nel mondo, che nelle sue linee guida rivolte agli autori ha di fatto vietato di inserire riferimenti ai maiali, o anche a loro derivati come la salsicce, per non urtare la sensibilità del suo pubblico, in particolare musulmani ed ebrei che considerano l'animale come “impuro”.

Nel corso di un programma radiofonico della Bbc sulla strage parigina di Charlie Hebdo, Jim Naughtie, marito di un’autrice della Oxford University ha svelato che la prestigiosa casa editrice ha inviato ai suoi autori una nuova direttiva che prevede il divieto di disegnare suini e loro derivati. La Oxford University Press in una nota ha affermato che le linee guida esistono per la necessità di rendere il suo materiale educativo accessibile a più persone possibile. «I nostri libri arrivano in più di 150 Paesi nel mondo e quindi dobbiamo considerare una serie di differenze culturali e accorgimenti», ha detto un portavoce.

La decisione è stata criticata dal deputato laburista musulmano Khalid Mahmood che l'ha definita come «del tutto insensata». È intervenuto anche un portavoce del Jewish Leadership Council, secondo cui nella religione ebraica è proibito mangiare carne di maiale ma non l'uso della «parola». Diversi  rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane hanno definito la vicenda un tentativo «politically correct senza senso».

Non è la prima volta che in Gran Bretagna i suini finiscono nel mirino. Nel novembre del 2010 una signora che voleva comprare un giocattolo per il compleanno della figlia scelse un set di pupazzi dove c’erano i modelli di una mucca, pecora, pollo, cavallo e cane, ma mancava quello del maiale. La donna chiese spiegazioni al negozio il quale rispose che era stato bandito per ragioni religiose e per non urtare la sensibilità di musulmani ed ebrei, dopo aver ricevuto numerosi feedback negativi dei clienti in diverse parti del mondo. Poi raccontò l'episodio sul web, su un blog per mamme, scatenando diversi commenti. Una madre di nome Safiyyah scrisse:  «Io sono musulmana  e non mi preoccupa la presenza del maiale. Cosa farà in futuro il negozio? Vieterà il cartone animato Peppa Pig? Smetterà di vendere libri con maiali? Questo è un paese multiculturale».

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