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mercoledì 30 aprile 2025
 
dossier
 

"Dopo di noi", c'è il sì della Camera

05/02/2016  La legge prevede misure di assistenza per i disabili che rimangono soli. In Italia sono 630 mila. Una misura di civiltà per cui si è battuta con tenacia la deputata Ileana Argentin

(In alto: la deputata Ileana Argentin)
 
La legge sul “dopo di noi”, che prevede misure in materia di assistenza in favore delle persone disabili privi del sostegno familiare, è stata approvata dalla Camera dei deputati. Il testo è stato approvato con 374 sì, 75 no e 11 astenuti. Ora passerà al Senato e dovrebbe essere approvato in modo definitivo nel giro di poche settimane. Per il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin si tratta di “una legge rivoluzionaria per il nostro Paese: un provvedimento concreto e con fondi certi”. A favore della  legge il Governo ha già previsto un fondo di 90 milioni di euro per il 2016 nella legge di stabilità. Il testo approvato, che unifica varie proposte,  mira a ridurre il ricorso a cliniche e a strutture ospedaliere finanziando, invece, strumenti di supporto per garantire la permanenza dei disabili in strutture residenziali che riproducano le condizioni abitative familiari.

Si prevedono  anche la detraibilità delle polizze assicurative e delle agevolazioni tributarie per costituire un Trust, cioè un fondo, a favore dei disabili gravi. Questo è stato uno dei punti più contestati dai deputati del Movimento 5 Stelle, che hanno votato contro il provvedimento paventando favori nei confronti delle assicurazioni e dei privati. “I protagonisti di questa legge sono le famiglie che portano avanti ogni giorno la gioia e il dolore di avere figli con disabilità, con la paura di morire e abbandonarli”, dice Ileana Argentin, la deputata del Pd, colpita da una grave disabilità, che tanto si è battuta in favore della legge. In Italia sono circa 630.000 le persone con gravi disabilità che vivono da sole. Tra i 40 e i 60 mila hanno meno di 64 anni, mentre la maggior parte ha dai 65 anni in su. Secondo l'Istat i soggetti disabili che perderanno i genitori nei prossimi 5 anni sono almeno 12 mila.  

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