Un 8 marzo tragico quello di quest'anno, nel quale si sono registrati tre episodi di violenza sulle donne che sono sfociati in tre femminicidi: in Umbria una donna è stata uccisa dal compagno in una stanza d'albergo. A Vigevano, in provincia di Pavia, un marito ha accoltellato la moglie nel loro bar. E a Frosinone un'altra donna è morta dopo essere stata spinta giù dalle scale.
Anche quest’anno, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno hanno realizzato uno spot televisivo, uno radiofonico e una campagna stampa a diffusione nazionale perché non calino disattenzione e indifferenza sulla violenza contro le donne. Lo stesso scopo che le ha portate, nel 2007, a creare la Fondazione Doppia Difesa onlus, che offre consulenza e assistenza legale e psicologica alle vittime.
Fino al 9 marzo è possibile dare il proprio contributo ai progetti di Doppia Difesa con un sms da cellulare o una chiamata da rete fissa al numero 45598: le donazioni valgono 1 euro per ciascun sms e 2 euro per ogni telefonata da telefono fisso. La campagna viene condotta all’insegna dello slogan: “Devi solo dire 'Basta!'. Ti difendiamo noi con Doppia Difesa”.
«Io e Giulia Bongiorno abbiamo promosso questa campagna consapevoli del fatto che il gravissimo fenomeno della violenza contro le donne ha raggiunto proporzioni spaventose», ha affermato Michelle Hunziker. «La violenza contro le donne è stata riconosciuta come violazione dei diritti umani grazie alla ratifica della Convenzione di Istanbul (che lo Stato italiano ha fatto propria lo scorso giugno 2013) ed è oggetto di recenti interventi normativi finalizzati ad arginare quella che è diventata una vera emergenza nazionale».
«Le leggi non sono sufficienti, da sole, a realizzare il cambiamento: è nella mente e nel cuore di tutti noi che deve innanzi tutto cambiare qualcosa», ha aggiunto la nota conduttrice televisiva. «Intendiamo allora portare avanti, con ancora maggiore incisività, le nostre azioni di prevenzione e di contrasto alla violenza sulle donne, rendendola sempre meno accettabile socialmente e intervenendo su stereotipi, linguaggio, educazione».
È indubbio che tra i meriti di Doppia Difesa ci sia anche quello di far conoscere a tanti la diffusione e la drammaticità della violenza sulle donne, grazie alla notorietà delle due fondatrici e al loro impegno costante sul fronte della comunicazione. Con la capacità di coinvolgere, come testimonial, molti nomi famosi nel mondo dello spettacolo e dello sport, personaggi in grado di raggiungere anche pubblici e sensibilità all’apparenza lontani dall’informazione sociale.