Oltre 200 mila fedeli sono attesi
sabato prossimo a Caserta per la Messa che papa Francesco celebrerà
davanti alla Reggia borbonica, momento conclusivo della breve visita
pastorale nella città campana nel giorno della festa patronale di
Sant'Anna. È la prima volta che Bergoglio va in Campania e per
organizzare al meglio il previsto bagno di folla Prefettura, Questura
e Comune stanno predisponendo il piano sicurezza e le norme per la
viabilità.
La visita durerà poco più di cinque ore in tutto. La partenza
dal Vaticano in elicottero, secondo il programma pubblicato dalla
Sala Stampa vaticana, è prevista verso le 15. Tre quarti d’ora
dopo, l’atterraggio nell'eliporto della Scuola Sottufficiali
dell'Aeronautica Militare, presso la Reggia di Caserta. Alle 16 il
Papa incontra i sacerdoti della Diocesi nel Circolo Ufficiali
dell'Aeronautica, sempre nella Reggia. Alle 18 la Messa solenne sulla
piazza antistante la Reggia in occasione della festa di Sant’Anna.
Alle 19.30 la partenza. Il rientro in Vaticano è previsto alle
20.15.
Una visita lampo annunciata ufficialmente pochi giorni fa e che
avrà un seguito due giorni dopo, lunedì 28 luglio quando papa
Francesco tornerà a Caserta nella “Chiesa della Riconciliazione”
per incontrare il pastore evangelico Giovanni Traettino, suo amico
dai tempi di Buenos Aires e uno dei leader evangelici italiani più
attenti al dialogo con i cattolici. Proprio dall'incontro
avuto in Vaticano, a Santa Marta, il 19 giugno scorso con Traettino e
altri pastori evangelici, e dall'invito di quest'ultimo, è nata la
decisione del Papa di recarsi a Caserta. Inizialmente la visita
doveva essere solo privata, ma la coincidenza, il 26 luglio, con la
festa patronale di Sant'Anna, molto sentita nella città campana, e
il fatto che le indiscrezioni sul suo arrivo erano cominciate a
circolare, ha fatto sì che Bergoglio abbia deciso di "sdoppiare"
il suo viaggio: una prima visita ufficiale nel pomeriggio di sabato
26 per l'incontro con la diocesi e con le migliaia di fedeli, e una
seconda privata, più intima e sui temi del dialogo ecumenico, la
mattina di lunedì 28 nella "Chiesa della Riconciliazione"
di Traettino.
«Questa visita ufficiale ma del tutto
familiare alla nostra diocesi», ha detto il vescovo di Caserta
monsignor Giovanni D'Alise, «è nata tutta dal cuore del Papa e,
perciò, da lui voluta e desiderata. Si tratta di un grande dono
fatto alla nostra diocesi e alla nostra città».
Dopo Lampedusa, Cagliari, Cassano allo
Jonio e Isernia, per la sua sesta visita pastorale in Italia papa
Francesco ha scelto ancora una volta una realtà del Sud
particolarmente martoriata: dalle questioni legate alla criminalità
organizzata, al dramma della "Terra dei fuochi", alle
tensioni tra cittadini locali e immigrati esplose ancora una volta a
Castel Volturno, fino ai disagi sociali e alla crescente
disoccupazione alimentati dalla crisi economica. Tutti temi che il Pontefice sicuramente toccherà nei suoi discorsi.