Ciao Giorgia,
ho 17 anni, ti scrivo perché da maggio a giugno ho consumato marijuana. Una mattina
tutto è cambiato, subito dopo aver fumato, sono entrato in un vero e proprio
incubo, ho cominciato a stare male. Non mi riconosco, spesso mi estraneo dal mio
corpo ed è come se mi guardassi dall’esterno. Ho cambi d’umore improvvisi e scatti
d’ira incontrollabili. Sono davvero preoccupato. Può essere una partita non buona?
Forse la legalizzazione delle droghe leggere può dare qualche garanzia.
FABIO, LIVORNO
Ciao Fabio, sono davvero dispiaciuta
per tutto quello che ti sta
succedendo e, purtroppo, non
sei il primo: sono tanti, anzi
troppi, i casi di ragazzi che, fumando
marijuana, si ritrovano poi a vivere la tua stessa situazione. A volte,
accade anche dopo aver
fumato una canna, perché
ormai la marijuana che si
trova sul mercato non è più
la pianta coltivata naturalmente,
come poteva esserlo
negli coltivazione accelerata con lampade
e concimi chimici che innalzano il livello
di Thc (il principio attivo) fi no al 27
per cento.
Tra l’altro, per chi ha patologie psichiatriche
latenti, il rischio di ammalarsi
cresce con l’aumentare del livello del
consumo (i forti consumatori abituali di
cannabis hanno un rischio molto elevato).
Almeno il 50 per cento delle persone
sperimenta nel corso della propria vita
un episodio di depersonalizzazione, in
genere è transitorio e sparisce senza lasciare
alcuna conseguenza, in alcuni casi
diventa una condizione cronica.
Questa patologia può manifestarsi
con diff erenti sintomi, come
sentire il corpo intorpidito
o privo di vita, la sensazione di
avere i piedi, le mani o altre parti
non collegate al resto del corpo, percependolo come estraneo.
In alcuni casi la persona può sentirsi come
un robot o avere una sensazione di
irrealtà, come se si trovasse dentro un
fi lm o in un sogno. Può sentirsi come un
osservatore esterno del suo corpo e dei
suoi processi mentali.
Comunque, Fabio, innanzi tutto vorrei
che tu sapessi che non sei solo: tutto
questo si può risolvere o imparare a gestirlo.
La prima cosa da fare è affi darsi a
un bravo terapeuta per disturbi dissociativi,
quindi uno psicoterapeuta o uno psicologo
possono sicuramente aiutarti. Ricordati
poi che ogni qual volta ne sentissi
la necessità, puoi scrivermi tramite Facebook
sulla mia pagina Giorgia Benusiglio
prevenzione droghe, puoi contattarmi
tramite posta privata e io sarò lì, come
una buona amica, pronta ad ascoltarti e,
perché no, anche a supportarti. Inoltre,
per sentirti meno solo ma, soprattutto,
per comprendere un po’ di più ciò che ti
sta accadendo, puoi rivolgerti anche a un
gruppo che tratta proprio questa patologia.
La cosa più bella è che sono i ragazzi
a parlarne attraverso le loro paure, attraverso
le situazioni in cui si sono trovati
e le diverse esperienze che hanno dovuto
aff rontare... (https://www.facebook.com/groups/349336211875685/)
Per quanto riguarda la tua ultima domanda,
sono totalmente contraria alla legalizzazione
a uso ricreativo o ludico della
marijuana. In questi ultimi mesi se ne
è sentito parlare spesso, grazie alla proposta
di legge fatta da 218 parlamentari
chiamata “legge bipartisan”. Io non la
condivido perché non darà nè la possibilità
di sconfi ggere il mercato nero né, tantomeno,
di poter controllare la sostanza.
Io penso che lo Stato dovrebbe tutelare
i cittadini, a maggior ragione quelli più
fragili... Ormai si sa che anche lo spinello
danneggia, soprattutto a livello mentale
e tu, Fabio, ne sei la prova. Se si dovesse
legalizzare, chi sosterrà l’innalzamento
dei costi della sanità pubblica dovuti
all’aumento di tutte le patologie (disturbi
della personalità, quali borderline, bipolare,
istrionico, schizofrenia, morbo di
Parkinson giovanile...) relegate all’uso di
marijuana? Ovviamente saremo noi cittadini,
visto che il 95 per cento dei proventi
fi nirà allo Stato e solo il 5 per cento verrà
destinato alla prevenzione e alla lotta alle
sostanze. Per non parlare di tutte le altre
scelte discutibili che sono state inserite
in questa proposta. Se volessi informarti
questo è il link dove andare a leggere il
testo (http://www.cannabislegale.org/proposta-di-legge/).
Spero tanto di esserti stata di aiuto ti
abbraccio forte, con la speranza che presto
tu possa tornare a stare bene.