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lunedì 20 gennaio 2025
 
scrittori
 

Due vite di Emanuele Trevi trionfa al Premio Strega

09/07/2021  L'autore ha vinto questa edizione con la storia di due scrittori, Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scomparsi prematuramente. «Dedico il Premio a mia madre che è mancata in questo periodo infernale»

Con il romanzo “Due vite”, edito da Neri Pozza, Emanuele Trevi si aggiudica la vittoria della settantacinquesima edizione del Premio Strega. E' la biografia di un'intensa amicizia tra gli scrittori Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi prematuramente scomparsi. «Mi interessava vedere questi due miei amici dentro un aspetto di realizzazione artistica e dentro un aspetto precedente di completa incertezza del futuro» ha dichiarato lo scrittore ai giornalisti presenti al Ninfeo di Valle Giulia. «Lo dedico a mia madre che è mancata durante questo periodo infernale della storia umana, che si sarebbe divertita a vedermi in televisione. E poi a un amico, Lorenzo Capellini, che è in un momento di difficoltà e mi è stato vicino fino a qualche giorno fa, nel pieno di questa avventura». Trevi ha ottenuto 187 voti, 52 in più rispetto alla Di Pietrantonio che si è piazzata al secondo posto con Borgo Sud, sequel del fortunato L'arminuta con cui l'autrice ha vinto il Premio Campiello nel 2017. A seguire Edith Bruck con Il Pane perduto, 123 voti, vincitore dello Strega Giovani. E' un libro autobiografico sulla persecuzione razziale in cui l'autrice ha ripercorso a la sua vita, dalla deportazione nei campi di concentramento al presente. Il romanzo si conclude con una struggente lettera a Dio, in cui l'autrice disvela i propri dubbi sul significato ultimo delle preghiere contrapposte al dito di Mengele – l’ “angelo della morte” – che poteva disporre liberamente dei suoi prigionieri, infliggendo loro qualsiasi pena.   Al quarto posto Giulia Caminito, con il suo L'acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), 78 voti e al quinto Andrea Bajani con  ll libro delle case edito da Feltrinelli, 66 voti, romanzo autobiografico e abile tentativo di tracciare la mappa di un'esistenza attraverso le case che si abitano e che, a loro volta, abitano in noi. Al Ninfeo di Villa Giulia, in una serata che per il secondo anno ha visto un pubblico ridotto a causa delle restrizioni per la pandemia, la finale è stata condotta in diretta su Rai 3 dalla bravissima Geppi Cucciari. Ha presieduto il seggio Sandro Veronesi, vincitore della scorsa edizione del Premio.
Dalla sua nascita, il Premio Strega promuove la cultura nei suoi molteplici aspetti e lo fa attraverso eventi collaterali alla serata conclusiva. Uno di questi è il Premio Strega Off, alla sua quinta edizione, che quest'anno ha proclamato vincitrice Giulia Caminito. Quello di Strega Off è uno dei voti collettivi che contribuiscono a eleggere il vincitore, alla stregua dei lettori forti e dei gruppi di lettura che stanno acquisendo sempre più importanza nell'orientare le scelte e i gusti del pubblico amante delle storie.
Un'altra iniziativa è il concorso di idee indetto da Bper Banca e rivolto alle venti Accademie di Belle Arti statali nazionali, per la realizzazione di una scultura ispirata al mestiere di scrivere e all’importanza della promozione della lettura. A vincere è stata una studentessa cinese dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Liang Yue, che ha realizzato una scultura in bronzo, una piuma in bronzo a forma di "S", donata ai cinque autori finalisti.
Prosegue, infine, il progetto L’immagine stregata – Schermi e storie, organizzato da Roma Lazio Film Commission e finalizzato a promuovere quel fil rouge che lega il cinema e la letteratura, in particolare fra gli scrittori del Premio Strega e i produttori, gli autori, e i registi audiovisivi. Nell’area dedicata del sito www.romalaziofilmcommission.it sono pubblicati i video di presentazione degli autori candidati e dei finalisti al Premio Strega, realizzati con il desiderio di raccontare le opere in chiave di immagini e suggestioni per il piccolo e grande schermo.
 

Due vite, il romanzo di Emanuele Trevi vincitore del Premio Strega su SanPaoloStore.it

Due vite

«L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità». Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo libro: il trionfatore del Premio Strega 2021

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