Dopo aver letto la vostra lunga lettera ho pensato che la cosa più bella che ora potete fare è ringraziare il Signore per l’aiuto che vi ha dato nel vivere uniti una vita cosparsa di fatiche e difficoltà.
Vi siete amati per tutta la vita e continuate ad amarvi. I gesti fisici che servono a esprimere e alimentare questo vostro amore sono lodevoli e degni, come dice la Gaudium et spes, anche se non hanno tutte quelle modalità che caratterizzano gli stessi gesti quando si è giovani. Altro è privare questi gesti del potenziale procreativo quando in essi è presente, altro è vivere questi stessi gesti quando la natura li ha disarmati di questo potenziale.
Si comunica con le parole, le attenzioni, la dolcezza, la tenerezza, e si comunica anche con la genitalità vissuta come la natura permette nei diversi tempi della vita. Non è masturbazione, ma è vivere tra coniugi il gesto dell’unione con quelle modalità e quella pienezza di cui la natura ancora lo arricchisce.