Belen Rodriguez posta su Facebook una foto che la mostra in gran forma in palestra e riceve commenti lapidari come: «Vai a fare la mamma anziché pensare alla palestra». Premesso che anche se non sapessimo tutto ciò che fa Belen vivremmo bene lo stesso, forse vale la pena fare un paio di considerazioni. La prima: quante fra le donne che l’hanno attaccata per la sua sovraesposizione non fanno lo stesso inondando le loro pagine di Facebook di loro foto in palestra, mentre vanno a fare shopping con le amiche, o mentre giocano con i loro pargoletti?
Perché se l’ex fiorettista Valentina Vezzali porta il suo neonato in Parlamento, o Laura Pausini porta la sua in concerto a Londra ricevono solo lodi per come sono brave a conciliare lavoro e maternità, mentre se Belen una sera porta con sé il suo Santiago a una sfilata di moda viene coperta di insulti?
Il fatto è che da quando la bellissima argentina ha inondato giornali e Tv ha spaccato il pubblico tra chi la adora (“Italia’s got talent”, il programma che lei conduce, è lo show più visto della stagione) e chi proprio non la sopporta (di questa seconda categoria la maggioranza è ovviamente è composta da altre donne).
All’inizio a Belen sono state appiccicate le etichette di “mangiauomini” e di “straniera che viene a rubare il lavoro alle italiane”. Poi quando pure i più accaniti detrattori (o meglio detrattrici) hanno capito che la ragazza sa presentare, sa ballare, sa cantare, insomma sfugge al cliché della “bella e oca” tanto in voga in Tv, è diventata il simbolo della donna che per la carriera è disposta a sacrificare tutto, compresa l’idea di costruirsi una famiglia. Lei ha cancellato pure quest’immagine diventando mamma a 28 anni, e ora la si accusa di essere una cattiva mamma.
Accusa a cui a “La vita in diretta” ha replicato così: «A noi donne viene una forza che non pensavamo di avere. Quando ti svegli e il tuo bimbo ha fame è un piacere, quando lo vedi sorridere passa tutto. Voglio un altro bambino tra uno, due annetti. Sono felicissima». Insomma, Belen potrà pure risultare antipatica: ma, care donne, siete sicure che dietro tutto questo astio non ci sia anche un pizzico, ma solo un pizzico, di invidia?