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sabato 05 ottobre 2024
 
 

E a dicembre il Fisco fa il pieno delle tasse

10/12/2014  A ridosso delle festività natalizie, milioni di contribuenti sono chiamati “alla cassa” per il saldo della tassa sugli immobili (Imu) e della tassa sui servizi indivisibili (Tasi). I soggetti interessati al pagamento delle due imposte sono principalmente i proprietari di immobili, ma con le dovute differenze e precisazioni.

GLI IMMOBILI DI LUSSO PAGANO ANCHE SE SONO PRIME CASE

L’Imu è dovuta per tutti gli immobili, fatta eccezione per l’abitazione principale e per le relative pertinenze. L’esonero dal pagamento, tuttavia, non si estende alle case di lusso, anche se sono abitazioni principali, classificate nelle categorie catastali (A/1 - A/8 - A/9). Teniamo presente che l’acconto Imu è stato già versato a giugno scorso sulla base delle aliquote del 2013, mentre nel conguaglio a saldo, il totale dovuto deve essere determinato sulla base delle aliquote del 2014. 

ENTRAMBE LE TASSE SI PAGANO CON IL MODELLO F24

  Passando alla Tasi, sono invece tenuti al pagamento i proprietari della prima casa e in alcuni Comuni anche i proprietari delle seconde case e, se date in locazione, una parte dell’imposta dev’essere versata anche dagli inquilini (dal 10 al 30 per cento), sempre chei Comuni di appartenenza non abbiano deliberato delle esenzioni. Anche il saldo Tasi va versato entro il 16 dicembre, dopo il pagamento del primo acconto di giugno per i Comuni che avevano deliberato, o di ottobre per i Comuni ritardatari. Nei Comuni che non hanno deliberato, approvando le nuove aliquote 2014 entro il termine ultimo del 18 settembre, si pagherà la nuova imposta sulla casa in un unico versamento e calcolandola sull’aliquota base dell’1 per mille. Entrambe le tasse vanno eseguite tramite il modello di pagamento F24, pagabile presso gli sportelli di banche e poste. 

PER CHI È OBBLIGATORIO IL PAGAMENTO IN VIA TELEMATICA

  Ricordiamo che il versamento per via telematica è obbligatorio per i titolari di Partita Iva, utilizzando i servizi Entratel o Fisconline, servizi di home banking, Poste online, remote banking (Cbi) o rivolgendosi a un intermediario abilitato (Caf o commercialista). Per i versamenti oltre mille euro l’obbligo del pagamento per via telematica si è esteso dal primo ottobre 2014 a tutti i contribuenti, così come nel caso di compensazioni fiscali. 

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