Papa Francesco con Francesco Nigro Imperiale, primario dell'hospice "San Giuseppe Moscati" (Ansa)
Una
piccola scheggia di legno finisce nel dito medio della mano sinistra
di papa Francesco. E Bergoglio, prontamente, chiede a Francesco Nigro
Imperiale, primario dell'hospice “San Giuseppe Moscati”:
«Dottore, mi cura il dito?». C'è anche questo piccolo
fuoriprogramma nella visita del Pontefice a Cassano alla Ionio
durante la visita della struttura sanitaria di cure palliative e di
terapia del dolore per malati terminali. Il medico, che non
dimenticherà certamente questa giornata, su espressa richiesta di
papa Francesco, ha rimosso il frammento di legno che
si era conficcato nel dito medio della mano sinistra del Pontefice.
Un
piccolo imprevisto ed una richiesta a cui ha fatto fronte
effettuando immediatamente l'intervento. Banale, per un medico di
grande esperienza come Nigro Imperiale, ma ugualmente emozionante
anche per un professionista come lui in considerazione
dell'importanza del paziente che si è trovato di fronte.
Il medico,
quando papa Francesco gli ha spiegato il problema e gli ha chiesto di
intervenire, non ha avuto un attimo di esitazione. Si è rivolto ad
un suo collaboratore per chiedergli una pinzetta ed ha “rimosso”
il problema che affliggeva il Papa. Ricevendone, in cambio,
parole di gratitudine e di ringraziamento. «Niente di preoccupante»,
ha assicurato, «alla fine abbiamo messo un cerotto. È
stata una forte emozione avere tra le mie mani la mano sinistra del
Papa», ha commentato alla fine Francesco Nigro Imperiale, con gli
occhi lucidi per la gioia e l'emozione.
«Quando il Papa mi ha
chiesto di eliminargli quel piccolo fastidio sono stato colpito dalla
semplicità delle sue parole e dalla tenerezza del suo sguardo. E
così la forte emozione che già provavo per la sua visita al nostro
hospice si è trasformata in qualcosa di meraviglioso e di
indimenticabile»