Nello spoglio della terza votazione spunta il nome di Guido Crosetto, così come annunciato da Giorgia Meloni. Nell’ultimo scrutinio per il quale è d’obbligo il quorum di 673 Fratelli D’Italia preferisce non votare scheda bianca. Non vota, però, uno dei tre nomi indicati appena poche ore prima nella conferenza stampa congiunta con Forza Italia e Lega, cioè Marcello Pera, Letizia Moratti o Carlo Nordio. Crescono i voti di Mattarella che, senza alcun accordo, superano i 100 voti mentre, com’era prevedibile, la maggioranza di senatori e deputati preferisce ancora o annullare le schede o non scrivere alcun nome (411 schede bianche).
Il candidato di bandiera di Fratelli d’Italia, cofondatore del Partito dopo essere uscito, nel 2012, da Forza italia, conclude con 114 voti, oltre 50 in più rispetto a quelli della forza di appartenenza, mentre Sergio Mattarella risulta il più votato con 125 preferenze. Un tentativo di forzare la volontà del presidente uscente per un suo bis.
Intanto, mentre crescono le voci sulla possibile candidatura della Casellati, Enrico Letta posta un durissimo tweet nel qual emette in guardia le altre forze che sostengono la maggioranza: «Proporre la canidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del #Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto di far saltare tutto».
Ancora, dunque, nessun accordo anche se tutti chiedono di fare in fretta, soprattutto per la situazione di pandemia e la crisi ucraina alle porte. Non passa, però, l’idea delle due votazioni al giorno e gli schieramenti si aggiornano per un altro incontro nel pomeriggio che dovrebbe vedere Salvini confrontarsi con il centro sinistra e poi di nuovo incontri di coalizione.
L’appuntamento per le prossime votazioni, dove sarà necessaria la maggioranza di 505 voti, è convocata per giovedì mattina alle 11.