Il concorso di bellezza “Miss Italia” è stato una grande manifestazione nazional-popolare, come si diceva una volta; da lì hanno preso il volo stelle del cinema come Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Lucia Bosé, Sophia Loren.
Adesso che ha compiuto 77 anni appare un po’ antiquato, fuori moda, anche perché le ragazze di oggi hanno sogni e aspirazioni ben diverse dalla conquista di un titolo da reginetta che non si sa bene dove porti. Ci si chiede per quali ragioni insistano a proporcelo, però c’è e dunque parliamone.
Il concorso mostra tutte le rughe della sua età, ma cerca di nasconderle con opportuni ritocchi. E, per esempio, ha abolito le misure canoniche 90-60-90 per seno, vita, fianchi. Non sceglie solo le belle, ma chi dimostri di essere pensante. E premia anche le formose dalle taglie forti dette, tanto per usare ancora una parola inglese, curvy. Che è un aspetto di moda, perfino la bambola Barbie è uscita in formato cicciottella. Così s’è visto nell’ultima edizione di Miss Italia, presentata da Francesco Facchinetti in diretta su La7, sabato 10 settembre a Jesolo.
Dopo una serie di eliminazioni che hanno sbaragliato le ultime quaranta concorrenti, ha vinto la corona e lo scettro Rachele Risaliti: toscana, 21 anni, altezza 1,77, capelli biondo cenere, occhi verdazzurri, diploma di liceo scientifico, già campionessa di ginnastica ritmica, studi per diventare organizzatrice di eventi di moda. E’arrivata seconda Paola Torrente di Angri, provincia di Salerno, ragazza curvy taglia 46, alta un metro e ottanta, occhi marroni e capelli castani. E cosa sperano le ragazze che si sono messe in gioco a Miss Italia?
Ecco alcune voci. Alessia Prete, piemontese: “Studio Economia all’Università di Torino e mi voglio laureare anche se ci metto tre ore per andarci dal mio paese con i mezzi pubblici”. Nadia Nefzi, romana, sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia: “Mi hanno aiutata a dimenticare il mio compagno e uno psicologo, ora voglio vivere senza incubi”. Marta Barbabietola, umbra, soffre di balbuzie: “Mi sono sempre messa da parte, ho detto basta ed eccomi qui”. Un titolo da Miss serve anche per ricominciare.