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giovedì 23 marzo 2023
 
Adolescenti e alcol
 

«È tornato da una festa ubriaco: perché lontano da casa non rispetta le regole?»

13/10/2020 

Mio figlio di 14 anni è tornato da una festa in stato di ebbrezza perché aveva assunto bevande alcoliche. Il giorno seguente ha rivelato che un amico aveva portato degli alcolici e che tutti ne hanno fatto uso. Sono rimasta senza parole, perché in famiglia abbiamo parlato a lungo di alcol e comportamenti a rischio e avevamo dato regole ben precise in proposito. Ciò che è successo mi dà la conferma che, una volta fuori di casa, mio figlio si dimentica tutto e fa quello che gli amici gli propongono, anche se è contrario alle regole di famiglia.

ISABELLA

Cara Isabella, in adolescenza i figli, soprattutto all’interno delle dinamiche dei gruppi di appartenenza, hanno una propensione molto spiccata verso la trasgressione. Questo non significa che fanno l’esatto contrario di quello che noi adulti proponiamo loro. La loro crescita avviene per tentativi ed errori, proprio come racconta il libro L’età selvaggia di B. Natterson Horowitz e K. Bowers (Piemme), che mostra, traendo esempi dal mondo animale, che tutti i cuccioli devono affrontare quattro sfide nel passaggio da infanzia ad adolescenza: mantenersi sani, appartenere a un gruppo, diventare indipendenti e gestire la propria sessualità. Non è facile far fronte alla complessità insita in queste sfide evolutive ed è frequente che le dinamiche del “branco” li mettano a confronto con rischi e pericoli. È importante che noi genitori non chiudiamo gli occhi sulle loro trasgressioni. Dobbiamo intercettarle, far vedere e capire che le consideriamo cose pericolose che non vanno ripetute. Ma al tempo stesso, dobbiamo considerarle come errori che possono avvenire nel percorso di crescita. Anche se i nostri figli sperimentano un rischio, la loro crescita rimane protetta se nella relazione con noi c’è modo e tempo per rielaborare l’accaduto e ricostruire un patto di alleanza e fiducia. Nell’episodio capitato a tuo figlio, mi sembra molto significativo il fatto che sia stato proprio lui a raccontarti con precisione come sono andate le cose. Se ci mostriamo troppo arrabbiati dopo la confessione di una trasgressione, il rischio è che i figli non si confidino più con noi. Tuo figlio deve comprendere che tu, pur disapprovando in toto quello che ha fatto, rimani una sua alleata e approvi che lui sia stato capace di raccontarti come sono andate le cose. Il messaggio che deve ricevere da voi genitori è che “un errore in effetti capita a tutti, ma non si deve ripetere più”. Potresti poi sostenerlo e verificare con lui quale strategia utilizzerebbe se si trovasse di nuovo in una situazione simile. Eventualmente, senza informare i ragazzi, mi confronterei con gli altri genitori, per invitarli a rivedere l’accaduto e individuare una strategia comune tra adulti che permetta ai vostri figli, in futuro, di vivere feste “alcol free"

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