È un ex dipendente del Comune di Catania e mercoledì sale sul palco dell'Ariston tra gli ospiti del Festival di Sanremo. Salvatore Nicotra, 69 anni, impiegato modello, che il 9 aprile del 2014 è andato in pensione da vicesegretario generale dell'Ente dopo quarant'anni di attività senza un solo giorno d'assenza dal servizio. «Nicotra è un esempio», ha ricordato al Giornale di Sicilia il sindaco Enzo Bianco che il giorno del pensionamento lo ha premiato con la consegna del premio Elefantino d'argento, «ha dedicato la propria vita al lavoro, senza mai prendere un giorno di malattia e regalando alla città ben 239 giorni di ferie non godute. Così com'è giusto denunciare i dipendenti fannulloni che gettano cattiva luce su tutta la pubblica amministrazione, è doveroso elogiare e ringraziare un dirigente che, come Nicotra, ha dedicato la propria vita al lavoro, senza mai prendere un giorno di malattia e regalando alla città ben 239 giorni di ferie non godute».
Suo padre Pietro, 94 anni, aveva anche lui ricevuto dall'Enel, dove aveva lavorato per quarant'anni, una medaglia d'oro perché non aveva mai preso un giorno di malattia. Adesso è ansioso di vedere su Raiuno il figlio, che, andato in pensione, ha potuto dedicare più tempo alla sua passione: il ciclismo.
Laureato in scienze politiche Nicotra ha ricevuto tre encomi solenni anche perché nella sua carriera non ha mai preso un giorno di malattia e regalato alla città ben 239 giorni di ferie non godute. «È stato proprio questo particolare - ha raccontato Nicotra - ad attirare l'attenzione della redazione di Sanremo che, letti i giornali di allora, mi ha contattato. Ho spiegato che era stata una mia libera scelta, per via del mio approccio spirituale al lavoro. Così parteciperò alla seconda serata del Festival portando la mia testimonianza. E dal palco avrò così l'occasione di salutare la mia Catania, il sindaco Bianco, che si è complimentato con me per telefono e lo ringrazio per la sua premura, e tutti i colleghi con i quali ho lavorato».