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mercoledì 19 novembre 2025
 
Il ritratto
 

Ecco chi era Angelo Vassallo, il sindaco pescatore eroe civile

12/11/2024  Impegnato nella lotta alla droga e nella difesa dell’ambiente, fu ucciso nel 2010. A distanza di anni, nuovi sviluppi sull'inchiesta sembrano fare luce sulle complicità e sui tradimenti all'interno delle forze dell’ordine. Il ritratto di chi, da cronista, lo aveva conosciuto.

Dopo 14 anni, il 7 novembre, è arrivata una svolta nell’omicidio di Angelo Vassallo. Il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri di Roma ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di quattro persone, tra cui due carabinieri. Si tratta dell'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, dell'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi, dell'imprenditore Giuseppe Cipriano e di Romolo Ridosso, figlio del boss e collaboratore di giustizia del clan Loreto-Ridosso.

Chi scrive, lo ha conosciuto. Vassallo era noto come il «sindaco pescatore», avendo scelto il mare della sua Acciaroli, cittadina nel comune di Pollica (Sa), come scuola di vita. Poi, una notte del 5 settembre 2010, rientrando a casa a bordo di un’Audi A4, venne bloccato da un’auto e freddato con nove colpi di pistola. La pista della droga, quella che Vassallo aveva cercato di combattere a mani nude nella sua Acciaroli, dovrebbe essere la causa dell’omicidio. Un traffico di stupefacenti che, dalla terra e dal mare, aveva sporcato una perla del Cilento e i suoi abitanti. Vassallo era un eroe civile. Non sopportava che un pericolo così devastante potesse contaminare quello che era diventato uno scopo di vita: la rinascita della sua cittadina.

Per Pollica, aveva deciso di impegnarsi in politica come sindaco, una scommessa vinta che ne aveva fatto un riferimento positivo per l’intero Cilento. Ambientalista convinto, aveva deciso di guidare una piccola comunità, un comune costiero del Cilento legato a una crescente marginalità.

«Basta fare bene il normale» – diceva con una scrollata di spalle e un mezzo sorrisetto, quando iniziarono ad arrivare nella sua Acciaroli le prime Bandiere Blu e i riconoscimenti sempre ai primi posti nelle classifiche nazionali di Legambiente e di varie realtà come il Touring Club in merito a bellezza, vivibilità e rispetto naturalistico.

Presidente delle «Città Slow» nel mondo e della Comunità Montana Alento Monte Stella, aveva basato la sua azione a difesa dell’ambiente a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti. Seguita da quella della depurazione delle acque, nel 2010 impose multe salatissime a chi gettava mozziconi di sigarette a terra e sulla spiaggia.

E gli ideali di questo pescatore, eletto sindaco dal 1995 al 2010, si diffusero anche sulle spiagge di Pioppi, nel capoluogo Pollica e nelle frazioni collinari di Cannicchio, Celso e Galdo, a riprova che non solo le marine ma anche le aree più interne potessero risorgere dal torpore. Non difettava di fantasia e originalità Vassallo (come la presenza di Hemingway ad Acciaroli), tutte idee votate al successo di una località che oggi è tra le più gettonate marine d’Italia.

A lui si deve la proposta all’Unesco di includere la Dieta Mediterranea tra i Patrimoni immateriali dell’umanità, esaltando storia e cucina tradizionale. L'idea fu accolta dall'Unesco il 16 novembre 2010.

Oggi, dopo 14 anni, la moglie, i due figli, i fratelli, gli amici e i tanti che lo hanno sostenuto iniziano a capire qualcosa in più di quella notte del 2010, su quelle indagini deviate da chi avrebbe dovuto tutelarlo e invece tramava contro di lui.

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