«Sono la mamma più felice del mondo, perché sono sicura che mi ricorderai tutti i giorni nella Santa Messa». Così scrive Domenica al figlio Sebastiano dopo la sua ordinazione, in una delle oltre 600 lettere spedite ai dieci figli, sparsi per il mondo. Lei e il marito Sergio si sono compensati, solare ed espansiva lei quanto era riservato lui.
Una coppia esemplare, come risulta dal libro di testimonianze dei loro biografi, i coniugi Paolo e Laura Bertolani, che l’hanno intitolato Una famiglia per il cielo (Shalom edizioni).
Eppure nella vita hanno dovuto sostenere prove pesanti, soprattutto Sergio. Figlio di un mugnaio di Falanello, una frazione a pochi chilometri da Barberino, nel 1907 si sposa a 25 anni con Emilia. Il primo bambino muore a 16 giorni. Poi, nell’arco di quattro anni una serie di tragedie: muoiono il papà, la mamma, il fratello, la moglie e gli altri due figli, compresa la piccola Igina sopravvissuta alla madre. A trent’anni si ritrova solo. Schiacciato dai debiti, accumulati per far fronte alle spese mediche e ai funerali, parte per l’America. Trova lavoro nell’Illinois, in miniera. Rimane ferito in uno scoppio di grisù.
Con i soldi dell’assicurazione può pagare i debiti: finalmente ottiene un lavoro migliore ma decide di tornare. In un ambiente ostile ai cattolici ha paura di perdersi. Il 19 maggio del 1914 sposa Domenica Bedonni, di 7 anni più giovane. Un amore immenso. Il mugnaio diventa agricoltore nel podere della famiglia di lei. Non si lasceranno più.