Sono gli esperti di Assomensana (http://www.assomensana.it/), l’associazione che organizza ogni anno la "Settimana di Prevenzione dell'Invecchiamento Mentale", a indicarci la strada. Consigli utili se si gioca d’anticipo, ma anche dopo i 65 anni.
1) Diventare social;
2) Andare a caccia di parole. Per due giorni scrivere su un quaderno tutte quelle che iniziano con la A, il giorno dopo con la B. Poi rendere l'esercizio via via più difficile;
3) Il gioco del 3. Apprendere una notizia positiva e ripeterla a 3 persone differenti. La prima volta la racconteremo in modo più confuso, la seconda saremo più precisi, la terza potremo dire di averla memorizzata;
4) Gli scacchi, carte, sudoku: a ognuno il suo gioco;
5) Facciamo sempre la stessa strada? Cambiamo percorso. Modifichiamo le regole, il cervello dovrà venirci dietro e apprendere nuove abitudini;
6) Prima di dormire ripensiamo alla giornata trascorsa, per ripassare le cose fatte.
Per rallentare il decadimento cognitivo poi, via libera alla dieta mediterranea, ai pasti consumati in compagnia e a un'attività fisica regolare. Infine, attenzione: al cervello non piace l'orario 'continuato', gli intervalli temporali corretti per "allenare" le funzioni cognitive sono tra le 9 e le 12 e tra le 15 e le 19.