La salute si conquista anche a tavola. In fondo è un obiettivo che si raggiunge cambiando le proprie abitudini a 360 gradi. Secondo alcuni studi, ad esempio, la cannella non sarebbe speciale soltanto perché rende squisiti alcuni piatti, ma anche per essere un insospettabile alleato contro la pressione alta: questa spezia infatti va ad abbassarne i valori, riportando in equilibrio alcuni parametri metabolici, inclusa la glicemia e alcuni disturbi ormonali.
Un prezioso consiglio da seguire, inoltre, è di usare meno sale in cucina in quanto un significativo apporto di sodio aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, specialmente negli individui geneticamente predisposti. La stessa Organizzazione mondiale della sanità, infatti, raccomanda di consumarne al massimo 5 grammi al giorno. In alternativa al sale si consiglia di utilizzare erbe aromatiche (basilico, rosmarino, prezzemolo, semi di finocchio, origano e simili), spezie come pepe, peperoncino, curry, zafferano, noce moscata e condimenti come limone e aceto balsamico.
Per prevenire o tenere sotto controllo l’ipertensione è buona norma mangiare più alimenti ricchi di calcio e potassio, che riducono i valori della pressione; consumare pane, pasta e riso integrali e cibi con pochi grassi saturi; ridurre gli zuccheri; preferire metodi di cottura più salutari come vapore, piastra, griglia e pentola a pressione. Infine anziché abbuffarsi nei tre pasti principali, cominciare a distribuire le calorie in cinque piccoli pasti giornalieri: colazione, uno snack salutare a metà mattinata, pranzo, merenda e cena.
Nella lista nera di conseguenza finiranno tutte le bevande e gli alimenti nocivi: succhi di frutta (nei quali notoriamente abbonda lo zucchero), alcolici (l’alcol è nemico della pressione ma dietro consiglio del proprio medico si può bere un bicchiere di vino al giorno), caffè e tè (non più di due tazze al dì), cibi da fast-food, precotti o conservati sotto sale o sott’olio, dadi per cucinare, arachidi e simili, salse (maionese, soia, ketchup...), fritti, burro, lardo, panna, insaccati (tranne prosciutto cotto, pollo e tacchino che contengono il 40% in meno di sodio rispetto a bresaola, prosciutti crudi e salami), dolci (in particolare quelli troppo elaborati e ricchi di creme) e carne rossa. Per quanto riguarda i formaggi, quelli stagionati, essendo molto ricchi di sodio, sono banditi eccetto il Grana Padano Dop che contiene il 50-70% di sodio in meno rispetto a pecorino e gorgonzola, per citarne un paio.
Anche se viviamo in una società dai ritmi frenetici, quindi, vale la pena di attenersi a uno stile di vita sano facendo anche piccoli sacrifici a tavola. Il nostro cuore ce ne sarà grato.
DA SAPERE. DANZA O YOGA PER STARE BENE
La sedentarietà è uno dei maggiori responsabili di una salute precaria. Ovviamente non si parla di fare sforzi eccessivi bensì anche soltanto la classica passeggiata giornaliera (della durata minima di 30 minuti e almeno cinque giorni a settimana) che non deve rappresentare una sorta di obbligo o una fatica bensì un incentivo a star bene per tutte le persone a prescindere dall’età. Se si è in presenza di un’ipertensione moderata, un hobby che può trasformarsi anche in una piacevole terapia per contrastarla è la danza, che viene adattata alle esigenze fisiche di ogni paziente e migliora sia forza che agilità, oltre alla coordinazione, e aiuta a ridurre sensibilmente lo stress psicofisico. Anche lo yoga in questo senso rappresenta una valida opzione.