La Conferenza episcopale italiana ha proposto di dedicare, in Italia e in tutte le comunità del mondo disponibili, la prossima veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio 2015, «ai martiri nostri contemporanei». Un’occasione preziosa per esprimere solidarietà alle Chiese sorelle, provate dalla persecuzione, e per imparare da loro il coraggio di una fede testimoniata “a caro prezzo”.
I vescovi italiani hanno lanciato questa iniziativa sulla scia dei ripetuti richiami di papa Francesco – che non smette di sottolineare come «oggi ci sono più martiri nella Chiesa che nei primi secoli» - per ricordare il dramma e onorare la memoria di quanti oggi nel mondo sono «uccisi perché cristiani».
L’iniziativa ha una valenza ecumenica, in quanto – come ha detto il Papa, ricevendo i membri della Commissione internazionale anglicana-cattolica, il 30 aprile scorso - «esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la testimonianza dei cristiani, appartenenti a Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze solo a causa della fede che professano».
In vista del 23 maggio, “Credere” offre a tutti gli interessati un testo per la Veglia di preghiera per i martiri contemporanei, a cura del giornalista Gerolamo Fazzini, consulente di direzione della rivista e autore del volume “Scritte col sangue. Vita e parole di testimoni della fede del XX e XXI secolo” (Edizioni San Paolo).
Il testo presenta alcuni brani biblici sul tema del martirio, offre un agile profilo di alcuni martiri recenti in diversi Paesi e si conclude con una intensa preghiera alla Madonna scritta da don Andrea Santoro, sacerdote romano ucciso in Turchia nel 2006 da un estremista islamico.
È possibile scaricare gratuitamente il testo per la Veglia in formato .pdf dall’home page del sito www.credere.it