“L’argento vivo” è la carica vitale che hanno addosso i bambini che, col tempo, si trasforma in ricchezza, come l’argento appunto, in densità di vita e di esperienze man mano che l’età avanza. L’argento che si manifesta nei capelli quando s’invecchia, a rammentarci quanto preziosa sia la nostra esistenza fino all’ultimo istante della vita.
E “argento vivo” è la parola del primo di quattro brevi video, scritti e interpretati da Lucilla Giagnoni, autrice televisiva, sceneggiatrice, narratrice eclettica, che la “Fondazione Humanitas per la ricerca”, l’ente no-profit attivo nel mondo della ricerca scientifica, ha prodotto per narrare in modo originale ed empatico il progetto di ricerca omonimo, ideato un anno fa, per studiare nuovi modi di prevenzione per tutelare la salute degli “over65”, la silver generation.
Dedicato proprio alla “generazione d’argento” il video, di circa otto minuti è visibile anche sul canale Youtube di Humanitas Research Hospital. «E’ un progetto che ho sposato con molto entusiasmo, perché mi ha permesso di lavorare attorno a quattro parole, una per ogni “goccia”, cariche di senso come “argento vivo”, “vista”, “cervello” e “cuore”, che indicano le parti sulle quali si concentra la ricerca medica della fondazione, che sono organi che degradano con l’età, ma che sono anche parole vive che significano molto altro e si prestano ad essere scandagliate poeticamente», spiega l’attrice fiorentina. «Sono quattro narrazioni poetiche, quasi dei “regali di Natale”, dedicati e rivolti alle persone delle terza età, che, come l’argento, sono preziose per quanta cura hanno regalato al mondo e oggi bisognosi loro di cure amorevoli, di cui la “cura medica” è un esempio alto».
Questa prima “goccia” è un’affabulazione che evoca “l’argento vivo” a partire dalla mitologia, per passare alla fiaba e terminare poeticamente con i versi di una grande poetessa dai “capelli argentati”, Maria Luisa Spaziani.