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giovedì 12 settembre 2024
 
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Il galateo nell'era della tecnologia

03/06/2017  I consigli di Elda Lanza. Da come si apparecchia la tavola ai gesti di cortesia tra uomo e donna e fino all’uso dei cellulari: la scrittrice ha dedicato un libro al buon comportamento in ogni occasione

In tempi di maleducazione diffusa forse non ci farebbe male ripassare le regole del galateo. Rivisitate secondo la penna di una signora con tanta esperienza sulle spalle, buon gusto, cultura e una speciale vocazione per le buone maniere: Elda Lanza, conduttrice televisiva Rai per molti anni, giallista di successo e autrice de Il tovagliolo va a sinistra (Vallardi).

«Prima di tutto vorrei fare una distinzione tra galateo ed educazione», spiega Elda Lanza nella sua bella casa di Castelnuovo Scrivia, «il primo è una serie di regole da seguire, la seconda nasce in famiglia, non si impara ed è la voce dell’affettività. Il galateo risale al 1527, io l’ho adeguato ai tempi inserendo anche l’uso della tecnologia».

Molto spazio è dedicato alla preparazione della tavola: una perfetta padrona di casa quando invita degli ospiti non deve continuamente fare la spola tra il tavolo e la cucina, ma dovrebbe già predisporre tutte le portate, magari con l’uso di uno scaldavivande e di un carrello. L’ordine in tavola non deve essere riservato solo alle grandi occasioni, ma deve essere un’abitudine quotidiana, perché l’ordine esteriore ci predispone anche a un atteggiamento più sereno. Ci vuole un tovagliolo pulito che va posto a sinistra con la forchetta, mentre il cucchiaio e il coltello vanno a destra. Il bicchiere è posizionato sulla punta del coltello e ci vorrebbe un piattino per il pane per evitare le briciole sulla tovaglia. Sarebbe meglio limitare l’uso del coltello solo alla carne, mentre per il pesce e la frittata è suf€ficiente la forchetta. No ai gomiti sul tavolo e alle gambe accavallate, da preferire i piedi incrociati.

Prima di questo libro, Elda Lanza aveva scritto Signori si diventa. Una passione per il galateo che era diventata anche un lavoro: ha infatti tenuto corsi per le aziende ed era stata chiamata all’Accademia delle Belle arti di Osaka, in Giappone.

«Una particolare attenzione deve essere portata al tono della voce», continua la scrittrice. «Tutti la tengono troppo alta, come se dovessimo declarare qualcosa. Dovremmo invece avere un tono suadente ed evitare le risate a bocca spalancata».

Il galateo prescrive una serie di riguardi che l’uomo deve tenere nei confronti della donna. Se camminano per strada, la donna deve stare dalla parte del muro, ovvero ben protetta da eventuali pericoli. Quando si entra in un locale l’uomo deve aprire la porta ed entrare lui per primo, mentre se la porta viene aperta dall’interno, è la donna a precedere il compagno. Da evitare il baciamano in pubblico, come per esempio nella hall di un teatro, mentre può essere effettuato in casa e nel palco di un teatro. Sì al baciamano alle signore, no alle signorine, e sempre con la giacca abbottonata.

Abbiamo bisogno di regole anche per l’uso dei cellulari, che stanno dilagando: non dobbiamo portarli a tavola, è bene annunciare sempre chi parla quando telefoniamo (sconsigliato il “Salve”, più rispettoso “Buongiorno” o “Buonasera”), e non fare telefonate dopo le 21.30. L’uso degli strumenti tecnologici ha introdotto la cosiddetta netiquette, cioè il rispetto di alcune consuetudini nel momento in cui si comunica. Non bisogna scrivere in caratteri maiuscoli perché è indice di aggressività. E se vogliamo dare una particolare sfumatura emotiva a ciò che scriviamo, ricorriamo alle emoticon.

«Raccomando il garbo, che è un’attenzione nei confronti degli altri», conclude Elda Lanza. «Spesso c’è prepotenza nei gesti. Invece devo considerare l’altro importante, il mio obiettivo deve essere quello di conquistarlo, come per esempio io sto cercando di fare con lei che mi intervista».

 
 
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