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Elettori incerti, giochi aperti

28/04/2015  La disaffezione al voto, scrive Pietro Vento, direttore dell'Istituto Demopolis, è ormai larga e apre la strada a ripensamenti e sorprese dell'ultima ora.

Sette Regioni italiane saranno chiamate a votare il 31 maggio per la scelta dei nuovi Governatori ed il rinnovo dei Consigli Regionali. Rispetto all’ultima consultazione di cinque anni addietro, la fiducia dei cittadini nell’Istituzione Regione appare più che dimezzata. È un clima di crescente disaffezione, quello rilevato dall’indagine dell’Istituto Demopolis, che rischia di pesare in modo significativo sull’affluenza alle urne. Se il 37% degli elettori è deciso a votare, il 18% ipotizza oggi di recarsi alle urne, ma non è sicuro e potrebbe cambiare idea. 45 cittadini su 100 manifestano invece la chiara intenzione di non votare. 

A cinque settimane dall’appuntamento elettorale, in 3 Regioni si registra un netto vantaggio per i candidati del Partito Democratico: secondo il Barometro Politico Demopolis, se si votasse oggi, Enrico Rossi sarebbe riconfermato Governatore della Toscana con oltre 20 punti di distacco. Michele Emiliano, con un vantaggio di oltre 10 punti, sarebbe il nuovo Presidente della Regione Puglia; Katiuscia Marini tornerebbe alla guida della Regione Umbria. Anche nelle Marche, sia pur con margini molto inferiori a quelli delle altre tre Regioni, il candidato del PD, Luca Ceriscioli, appare per il momento in vantaggio sull’ex governatore Spacca (passato nelle fila del Centro Destra) e sul candidato del M5S Maggi.

Risulta invece particolarmente confuso ed incerto lo scenario elettorale in Liguria, con 4 candidati attualmente in gioco: la renziana Raffaella Paita, vincitrice delle Primarie del PD, il forzista Giovanni Toti, Alice Salvatore del M5S e l’esponente della Sinistra Luca Pastorino. 

Quando mancano ancora 5 settimane all’apertura delle urne si profila una sfida a due nelle altre Regioni chiamate al voto. In Veneto il leghista Luca Zaia è oggi in  vantaggio sulla sfidante del PD Alessandra Moretti. Molto distanti appaiono il candidato del M5S Berti ed il sindaco di Verona Tosi. In Campania, in base ai dati dell’Istituto Demopolis, si profila un testa a testa tra l’ex sindaco di Salerno e il Governatore uscente, con Vincenzo De Luca oggi in lieve vantaggio sul forzista Stefano Caldoro: il vincitore delle primarie del PD sembra poter contare su un significativo consenso personale tra gli elettori campani.

In attesa della definizione delle liste per i consigli regionali sono ancora numerosi gli elettori incerti ed indecisi: quella scattata oggi, a 5 settimane dal voto, rappresenta la fotografia di uno scenario elettorale liquido ed in chiara evoluzione, destinato a modificarsi significativamente nelle ultime settimane di campagna elettorale.

Pietro Vento
(direttore dell'Istituto Demopolis)

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