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venerdì 20 settembre 2024
 
Elezioni Usa
 

Elezioni Usa: lo scontro Clinton Trump deciso dai Latinos?

07/11/2016  L’ultimo giorno di una campagna elettorale fra le più brutte, sporche e cattive della storia americana sorride a Hillary Clinton

Il direttore dell’FBI, James Comey, annuncia con una lettera al Congresso che nelle email della candidata democratica non ci sono contenuti che potrebbero portare a una sua incriminazione. Alla Clinton si rimprovera solo la leggerezza di aver usato, quando era segretario di Stato, un server di posta elettronica non affidabile dal punto di vista della sicurezza. Così, la clamorosa decisione dell’FBI di aprire una nuova inchiesta sulla Clinton a nove giorni dal voto non porta svolte clamorose, anche se Donald Trump adesso tuona contro il “sistema corrotto” che, a suo dire, proteggerebbe le presunte malefatte di Hillary Clinton. L’apertura dell’inchiesta aveva fatto recuperare punti al candidato repubblicano, ma ora la candidata democratica sta risalendo nei sondaggi.

I Latinos scendono in campo. Metteranno loro la parola fine sulle elezioni USA?

A confortare la Clinton c’è la grande affluenza al voto dei Latinos (la popolazione ispanica), che sta partecipando in massa al voto anticipato, possibile nel sistema elettorale degli Stati Uniti. Difficilmente i Latinos potranno votare per Trump, a causa dei suoi discorsi contro gli immigrati e del suo proposito di alzare un muro alla frontiera con il Messico.

La partecipazione al voto della popolazione di origine sudamericana compensa il calo di affluenza da parte degli elettori afroamericani, c
he nel 2008 e nel 2012 avevano votato in massa, motivati dalla presenza di un candidato come Barack Obama.

L'ultimo giorno delle elezioni Usa a caccia di voti negli Swing State

  

Queste ultime ore della campagna elettorale sono, come sempre, frenetiche. Hillary Clinton e Donald Trump salgono e scendono dagli aerei senza sosta, ormai rauchi per i troppo comizi. I due candidati cercano soprattutto di conquistare i voti degli elettori degli “swing state”, cioè quegli stati chiave dove la vittoria può portare alla conquista della Casa Bianca. Gli elettori più corteggiati sono quelli della Florida, dell’Ohio e della Pennsylvania. Dal 1960 nessun candidato ha conquistato la Casa Bianca senza aver vinto almeno due di questi stati. Lo stesso Obama, che si sta spendendo moltissimo per la vittoria di Hillary Clinton, domenica è stato in Florida, dove ha parlato in uno stadio di baseball, ripetendo che Trump non è qualificato per fare il presidente degli Stati Uniti.

Multimedia
Stati Uniti, a Philadelphia l'abbraccio tra Hillary e Obama
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