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martedì 15 ottobre 2024
 
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Elio e lo spettacolo su Rodari: "Siamo entrambi fan delle sciocchezze intelligenti"

23/10/2020  Il leader di Elio e le storie tese ha messo in scena con Rocco Tanica I colori della fantasia, canzoni e racconti surreali, divertenti, che esaltano il lato fanciullesco che c'è in noi

Fondatore e leader del gruppo Elio e le Storie tese, Stefano Belisari, in arte Elio, ha in comune con Rodari il gusto del gioco di parole, delle situazioni surreali, delle trovate solo in apparenza stupide. Così, quando il direttore artistico del Teatro Donizetti di Bergamo, Francesco Micheli, ha proposto a lui e a Rocco Tanica di fare uno spettacolo a partire dai testi di Rodari, ha accolto con entusiasmo l’idea. «Io credo di dovere molto a Rodari», racconta Elio, «sono un grande appassionato di sciocchezze e di quella componente fanciullesca che è in ciascuno di noi. Credo che se Rodari fosse stato vivo sarebbe stato un nostro grande fan. Nella bagarre dei social che ci ha resi tutti più conformisti forse anche a lui non sarebbe stato più concesso di scherzare come amava fare». Lo spettacolo I colori della fantasia è andato in scena al Teatro Valli di Reggio Emilia lo scorso febbraio in occasione di un doppio centenario, quello di Rodari e di Loris Malaguzzi, un insegnante rivoluzionario che era stato amico dello scrittore. E in replica a luglio alla Milanesiana. Elio e Rocco Tanica sul palco, vestiti come alunni un po’ “cresciuti”, con tanto di fiocco e grembiulino, inframezzavano racconti e canzoni: quelle cantate da Sergio Endrigo su testo di Rodari come Mi ha fatto la mia mamma, Il signore di Scandicci, o racconti tratti da Favole al telefono come Il re Mida. «Rodari ha interpretato molto bene la voglia di libertà, di sperimentare, che è quello che piace fare anche a me». 


 

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