Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 05 dicembre 2024
 
dossier
 

Missione terminata: lo sbarco a Livorno con 72 migranti recuperati nel Mediterraneo

05/11/2024  Il 4 novembre si è conclusa la 25esima missione di ricerca e soccorso della nave di Emergency. I naufraghi provengono da Bangladesh, Egitto, Nigeria, Niger, Pakistan, Palestina e Siria

Dal nostro inviato a bordo della Life support di Emergency

“All Emergency staff, all Emergency staff, mission completed”. Sono le 10 e 42 di lunedì 4 novembre quando la voce di Jonathan Nanì La Torre annuncia ufficialmente la conclusione della 25a missione di ricerca e soccorso della Life Support, la nave di Emergency. La missione si chiude con lo sbarco a terra dell’ultima delle 72 persone soccorse in mare, in due diverse operazioni, il 31 ottobre.

La Life Support, comandata da Domenico Pugliese, è entrata nel porto di Livorno alle 7 del mattino. La scortavano una imbarcazione della Guardia di Finanza e un’altra della Guardia Costiera. Dopo l’attracco alla banchina sono saliti a bordo funzionari della polizia, del 118 e della Croce Rossa. Il primo a scendere dalla nave è stato un ragazzo del Niger con febbre e problemi respiratori. Poi sono scesi tutti gli altri. Uomini, donne, ragazze e ragazzi, anche un gruppo di minori non accompagnati. Commoventi i saluti e gli abbracci fra le persone salvate e i soccorritori di Emergency.

Abbiamo trovato queste persone in mezzo al Mediterraneo, nelle acque internazionali della zona Sar maltese, su imbarcazioni rudimentali, con i motori fuori uso, che imbarcavano acqua. Per fortuna il mare era calmo e la temperatura mite, ma quanto avrebbero potuto resistere in quelle condizioni?

I 72 naufraghi, di cui 14 donne, 4 minori accompagnati e 7 minori che viaggiano da soli, erano partiti dalle coste libiche e provengono da Bangladesh, Egitto, Nigeria, Niger, Pakistan, Palestina e Siria Paesi colpiti da violenze, instabilità politica, povertà e crisi climatica.

Dopo più di tre giorni di navigazione siamo arrivati a Livorno per lo sbarco delle persone soccorse, operazione che si è svolta regolarmente e in collaborazione con le autorità locali – afferma Domenico Pugliese, comandante della Life Support di EMERGENCY -. Sconcerta sapere che proprio in questi stessi giorni il governo abbia deciso di proseguire sulla strada del Protocollo di intesa con lAlbania e dellesternalizzazione delle frontiere, senza neanche attendere il pronunciamento della Corte di giustizia europea.  Ai 72 naufraghi che oggi finalmente sono potuti scendere a terra auguriamo tutto il meglio, mentre noi ci prepareremo per la prossima missione.” 

La nave Sar di EMERGENCY ha sinora soccorso 2.293 persone nel Mediterraneo centrale.

Multimedia
«Il pianto di una bimba migrante portata in salvo non lo dimenticherà mai»
Correlati
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo