In Iraq, a Nassirya, grazie all’equipe medica di Emergenza Sorrisi, 96 bambini hanno ritrovato il sorriso. Una vera e propria corsa contro il tempo che ha impegnato in sala operatoria i chirurghi, gli infermieri e i volontari dell’associazione per una media di 14 ore al giorno. L’equipe dell'organizzazione, formata da 18 medici e infermieri volontari, ha operato presso l’Habobbi Teaching Hospital, realtà con cui Emergenza sorrisi collabora da 14 anni.
In totale hanno beneficiato dello screening preoperatorio 105 piccoli pazienti, mentre 235 sono stati visitati per patologie neurologiche. «Continuiamo a vedere patologie che in Italia non si vedono più da almeno 30 anni», ha spiegato Luigi Sigona, neurochirurgo al Presidio ospedaliero S. Maria della Grazie di Pozzuoli a Napoli. Si tratta di lesioni celebrali derivanti da asfissia e ittero neonatale che sono state riscontrate in tantissimi casi.
Non solo malformazioni del volto e palatoschisi. Durante la missione i medici hanno preso in carico anche gravi ustioni invalidanti che richiedono più trattamenti, emangiomi, patologie legate alla palpebra cadente e altro. «Durante la missione sono tornati a farsi visitare pazienti che abbiamo visitato da bambini e oggi sono diventati adulti», spiega Fabio Massimo Abenavoli, chirurgo maxillo-facciale e presidente di Emergenza Sorrisi. «Questo rappresenta un chiaro segnale di fiducia. Un legame che abbiamo costruito in 14 anni e che è diventato saldo. In ogni missione lavoriamo fianco a fianco dei sanitari locali, e negli anni abbiamo formato il dottor Aws Hussona che è diventato il nostro referente in tutto l’Iraq. Un punto di riferimento per l’intero Paese e che a sua volta sta formando tantissimi giovani medici».
In 14 anni di missione medico-umanitaria in Iraq, Emergenza sorrisi ha curato 2.300 pazienti. La Onlus è impegnata in numerosi paesi del mondo. Nel 2022 ha attivato un programma in via emergenziale in Ucraina, ha realizzato un progetto di sostegno del diritto allo studio delle ragazze afghane; ha attuato una missione in Benin dove sono stati operati 69 bambini, ha compiuto la sua prima missione chirurgica in Mali che ha restituito il sorriso a 48 piccoli pazienti.
Tutte le missioni di Emergenza Sorrisi prevedono anche un’attività di formazione rivolta ai medici locali. Uno degli obiettivi primari della Onlus, infatti, è garantire autonomia professionale agli operatori sanitari locali affinché possano curare in modo adeguato, sicuro e con tecniche all'avanguardia i loro pazienti, permettendo un alto grado di sostenibilità agli interventi di Emergenza sorrisi in qualunque Paese del mondo si trovi a operare. Informazioni: www.emergenzasorrisi.it