Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 13 novembre 2025
 
Per gli asili nido
 

Emilia Romagna, vaccinarsi è obbligatorio per legge

23/11/2016  Il provvedimento, che s'ispira a un principio di responsabilità sociale, prevede che i bambini possano frequentare l’asilo solo se in regola con le vaccinazioni obbligatorie: antipolio, antidifterite, antitetanica e antiepatite B . «Una legge a tutela della salute pubblica».

Adesso è legge. Tra minacce di ricorsi e polemiche, la Regione Emilia Romagna ha definitivamente approvato l’obbligo di avere il libretto delle vaccinazioni in regola per i bambini iscritti agli asili nido. E’ la prima regione in Italia a dotarsi di un ordinamento del genere. 

«La nostra legge è a tutela della salute pubblica», ha spiegato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, «e cioè delle nostre comunità e soprattutto dei bambini più deboli, quelli che per motivi di salute, immunodepressi o con gravi patologie croniche, non possono essere vaccinati e che sono quindi più esposti ai contagi». Il provvedimento, che si ispira a un principio di responsabilità sociale, prevede che i bambini possano frequentare l’asilo solo dopo aver adempiuto agli obblighi della normativa vigente per quanto riguarda le vaccinazioni. 

Attualmente sono quattro nel nostro paese le vaccinazioni obbligatorie ossia antipolio, antidifterite, antitetanica e antiepatite B. Fissati anche i tempi per mettersi in regola. Per l’accesso al nido, i genitori dei bimbi non ancora vaccinati avranno tempo per presentare il certificato di avvenuta vaccinazione fino a quando non sarà accettata la domanda d’iscrizione, e comunque entro maggio-giugno 2017, data che varia a seconda del Comune di appartenenza.

L’approvazione della legge sull’obbligo vaccinale è stata proceduta da molte polemiche. Da una parte i comitati “Antivax”, che minacciano ricorsi ritenendo il provvedimento anticostituzionale e lesivo delle libertà genitoriale e che proprio con queste motivazioni hanno preventivamente promosso una petizione on line rivolta alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin. Dall’altra la campagna virale di un gruppo di genitori riuniti nella pagina Facebook “Consigli da mamma a mamma-Emilia Romagna”, che si sono fatti fotografare insieme ai loro figli pubblicando il messaggio “Io vaccino. No alla disinformazione”.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo