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sabato 05 ottobre 2024
 
 

Encicliche, la prima è del 1740

05/07/2013  Il primo documento dell'era moderna è stato firmato da papa Benedetto XIV. Il vocabolo "enciclica" deriva dal greco, significa "in circolo": è una riflessione scritta dal successore di Pietro per stimolare la riflessione della Chiesa. Il titolo è in latino. Si ricordano due eccezioni: una in francese, nel 1907, Pio X, e una in tedesco, nel 1937, Pio XII, contro il nazismo.

L’enciclica, termine che deriva dal greco e letteralmente significa “in circolo” (lettera circolare), è un documento solenne col quale il Papa si rivolge alla Chiesa universale, e in molti casi a “tutti gli uomini di buona volontà”, per ribadire un aspetto della dottrina, proporre una riflessione su grandi temi di attualità, aprire un dialogo con la società.

La prima enciclica dell’era moderna è considerata quella firmata il 3 dicembre 1740 da Benedetto XIV, eletto Papa il 17 agosto dello stesso anno. Intitolata Ubi primum, è indirizzata ai vescovi cui ricorda i loro doveri pastorali e che invita a curare con particolare attenzione la formazione dei futuri sacerdoti. Durante il suo pontificato (17 agosto 1740 – 3 maggio 1758) Benedetto XIV di encicliche ne scriverà ben 31, un numero considerevole ma assai lontano dal record imbattuto e difficilmente eguagliabile stabilito da Leone XIII - Papa dal 20 febbraio 1878 al 20 luglio 1903 - che appose la sua firma in calce a 86 encicliche.

Nel secolo scorso Pio X ha scritto 16 encicliche; 13 quelle di Benedetto XV; 32 quelle di Pio XI, mentre Pio XII ne ha firmate 41. Nel suo breve pontificato Giovanni XXIII ne ha promulgate 8, quelle di Paolo VI sono state 7. Per via del suo brevissimo pontificato (26 agosto – 28 settembre 1978) Giovanni Paolo I non ha potuto preparare alcuna enciclica, mentre il suo successore, Giovanni Paolo II ne ha indirizzate alla Chiesa e al mondo 14.

Più recentemente, Benedetto XVI, in quasi 8 anni di pontificato, ha firmato tre encicliche, preparando poi il testo di una quarta che, da lui mai promulgata, è diventata il canovaccio della prima enciclica di papa Francesco, la Lumen fidei.

Infine, un’ultima curiosità: le encicliche devono il loro titolo alle prime parole con cui si aprono, generalmente in latino. Ma anche qui ci sono state alcune eccezioni. La prima risale a Pio X, che nel 1907 indirizzò un’enciclica alla Chiesa francese intitolandola appunto in lingua francese Une fois encore (Una volta ancora) mentre Pio XI, per condannare il nazismo, il 14 marzo 1937 scrisse un’enciclica in tedesco, intitolata Mit brennender sorge (Con viva preoccupazione).

 
 
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