Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 30 aprile 2025
 
 

Erica Mou, com'è profondo il mio mare

13/08/2013  La giovane cantautrice pugliese lanciata da Caterina Caselli parla del suo ultimo disco e dei progetti futuri: "Una mia canzone è stata scelta da Rocco Papaleo per il suo prossimo film. I talent? Preferisco suonare dal vivo".

Giovane, pugliese, e con un grinta da vendere, Erica Mou, nome d’arte di Erica Musci è una delle più interessanti nuove leve del cantautorato italiano. Ha esordito a “Sanremo Giovani 2012” con il singolo Nella vasca da bagno del tempo e da circa due mesi è tornata sulla scena musicale con nuovo album denso di immagini marine e caratterizzato da una poetica suggestiva.

Vuole presentarcelo?
«Il disco si chiama Contro le onde, un titolo che rispecchia appieno il senso dell’opera. L’album parla del mare - col quale ho un rapporto un po’ complicato - di movimento, di coraggio e soprattutto della capacità di scontrarsi con le proprie paure e di essere più padroni delle proprie scelte. Tutte le canzoni sono abbastanza varie come sonorità, ma sono legate dal filo conduttore della produzione artistica di Boosta dei Subsonica».

 Dove cadono i fulmini, una delle tracce più intense del disco, farà parte della colonna sonora del nuovo film di Rocco Papaleo, Una piccola impresa meridionale.
«Sono contentissima che Rocco Papaleo abbia scelto un mio pezzo, e in particolare Dove cadono i fulmini, un canzone che per me è molto importante, e a cui ho cercato di dare un significato speciale all’interno del disco. Tra l’altro, nel suo film ci sarà molto mare e dunque credo che la canzone sia perfetta. In secondo luogo, sono molto soddisfatta poiché attraverso questo film potrò far conoscere la mia musica anche a persone che non mi conoscono».

Dopo anni di intensa attività live nell’underground musicale italiano, nel 2012 ti sei presentata al grande pubblico attraverso “Sanremo Giovani”. Cosa ti ha lasciato il Festival?
«Sanremo è stata davvero un esperienza forte: mi ha insegnato a vivere la musica “sotto pressione”, a farmi meno problemi dal punto di vista emotivo. Lì capisci che la musica è il tuo lavoro, diventi una professionista e ti dimentichi del resto, delle paure e delle emozioni. Porterò per sempre un bellissimo ricordo del Festival, anche perché in quell’occasione ho avuto modo di incontrare degli artisti che mi piacciono e con cui ho condiviso dei giorni fantastici».

Cosa pensi, invece, dei nuovi talent come The Voice, Amici e X Factor?
«Non essendoci troppe possibilità di presentare la propria musica, credo che la televisione sia un mezzo importante. Quello che mi dispiace è che oramai sia in Italia che nel mondo il talent è diventato l’unico modo per farsi conoscere. Io ritengo ingiusto che per lavorare nel mondo musicale si debba necessariamente passare da lì: la musica in televisione perde il suo lato più emotivo, ogni contatto col pubblico viene dimenticato. A questo punto credo che si potrebbe anche pensare di fare dei format diversi e più incentrati sulla musica live».

Quali sono i suoi progetti per il futuro?
«Abbiamo già cominciato un tour che proseguirà nelle prossime settimane. Stiamo anche preparando due omaggi per fine agosto: il primo sarà dedicato a Lucio Dalla, il secondo ad Enzo Jannacci. A settembre, invece, andremo negli Stati Uniti, dove faremo tre concerti».

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo