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venerdì 11 ottobre 2024
 
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"Every One", oltre 6 milioni di bambini da salvare

31/10/2014  Dura fino al due di novembre la campagna di Save the Children per i piccoli condannati a morte dalla povertà, con informazioni e raccolta fondi, e con la possibilità di sentirsi volontari per un giorno nel Villaggio Every One.

La locandina dell'iniziativa di Save The Children.
La locandina dell'iniziativa di Save The Children.

    Tra il 1990 e il 2013, 223 milioni di bambini sotto i 5 anni hanno perso la vita per cause prevenibili come una diarrea o una polmonite. In una parola, sono morti di povertà. Anche quest'anno  Save the Children, l'organizzazione che dal 1919 si impegna per salvare i bambini e promuovere i loro diritti in tutto il mondo, ha lanciato la campagna "Every One" per dire basta alla mortalità infantile. Commenta il direttore generale, Valerio Neri: "Nonostante i rilevanti progressi nella lotta alla mortalità infantile, non possiamo accontentarci. Ogni anno ci sono oltre 6 milioni di bambini che non cresceranno, non vivranno la propria esistenza, che non saranno mai adulti. Paradossalmente sono bambini "nati per morire". Tuttora, un bambino che nasce nell'Africa subsahariana ha quindici volte più probabilità di morire di uno che vive in un Paese ad alto reddito e il rischio cresce per i neonati, che rappresentano quasi la metà delle morti infantili. Su di loro dobbiamo concentrare il massimo degli sforzi, in articolare nei Paesi più poveri e in aree di crisi".

    La campagna "Every One" comprende una parte di informazione, con il rapporto "Nati per morire" del quale parliamo nell'articolo successivo. Promuove anche una raccolta fondi fino al 2 novembre, grazie al numero unico solidale 45508 al quale ciascuno può inviare un sms da 2 euro con cellulare oppure 2 o 5 euro chiamando da rete fissa. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, Egitto, India Nepal e Pakistan.

    Ma il momento di maggior impatto è rappresentato dal Villaggio esperienziale, che dopo aver fatto tappa a Roma sarà aperto fino al 2 novembre a Bari e dall'11 al 16 novembre a Milano, dove sarà inserito all'interno di Bookcity, la manifestazione dedicata alla lettura organizzata dal Comune. Nel Villaggio si può vivere l'esperienza insolita e coinvolgente di immedesimarsi in un operatore di Save the Children, con il quale ci si "gemella" idealmente all'inizio della visita. Grazie a un percorso interattivo si possono percorrere esperienze analoghe a quelle realmente vissute sul campo dallo staff dell'organizzazione e sperimentare le soluzioni semplici in grado di salvare tante vite.

Il Villaggio (aperto dalle 9,30 alle 19 nei giorni feriali, dalle 10 alle 19 in quelli festivi) è una struttura di circa 170 metri quadri dove, grazie appunto a installazioni interattive ed esperienze sensoriali, vengono trattati i temi della salute di mamme e bambini prima e dopo il parto, dell'impatto di malnutrizione ed emergenze e di come Save the Children risponda a tali sfide attraverso il lavoro di decine di migliaia di operatori sanitari. Chi non potesse recarsi sul posto ha la possibilità di visitare il Villaggio anche virtualmente sul sito www.everyone.it.

 
 
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