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sabato 12 ottobre 2024
 
Eventi
 

I Carmina Burana di Ezio Bosso per tutti grazie alla Web Tv

26/11/2020  Dal 28 novembre lo storico concerto del 2019 diretto dal maestro che ci ha lasciati nel maggio scorso sarà visibile sul canale della Fondazione e sulle Tv locali, per essere vicini a tutti gli appassionati e in particolar a chi è provato dall'epidemia. E sul numero di Famiglia Cristiana in edicola dal 3 dicembre sarà pubblicata l'intervista al nipote del maestro, che ne cura l'eredità artistica

Un momento dei Carmina Burana diretti da Ezio Bosso all'Arena di Verona nel 2019. In alto, l'artista scomparso nel maggio scorso.
Un momento dei Carmina Burana diretti da Ezio Bosso all'Arena di Verona nel 2019. In alto, l'artista scomparso nel maggio scorso.

Chi ebbe la fortuna di ascoltarlo dal vivo, ne serba un ricordo vivido, gelosamente custodito nella memoria. Dal 28 novembre però tutti gli appassionati della grande musica avranno la possibilità di ammirare Ezio Bosso mentre dirige i Carmina Burana all'Arena di Verona grazie alla Web Tv della Fondazione.

Streaming live dal Teatro Filarmonico in diretta, anche per la TV locale TeleArena, e WebTV on demand con progetti a sostegno della cultura musicale italiana a partire dal 28 novembre con i Carmina Burana diretti da Ezio Bosso: la Fondazione Arena di Verona, consapevole del ruolo sociale e di creazione di identità culturale che ha la musica, potenzia ancora di più la sua presenza virtuale nelle case dei veronesi e degli italiani in attesa di poter tornare finalmente con il pubblico in presenza. Ezio Bosso usava dire: “Un musicista non ha bisogno di mostrare il suo impegno politico, perché fare musica è in sé un atto produttivo e politico”. Questo principio di dovere civico sta alla base della scelta di Fondazione Arena di non abbandonare il proprio pubblico - locale, nazionale ed internazionale - dopo la chiusura forzata, potenziando al massimo il live streaming dal Teatro Filarmonico, che continua a produrre arte in stretto accordo con i complessi artistici, ma senza trascurare le tante categorie del proprio territorio che non hanno facile accesso al web, in primis ospedali, RSA, centri per gli anziani, strutture per disabili, carceri, ma anche scuole ed enti culturali – solo per citarne alcune – da cui l’accordo con il Gruppo Editoriale Athesis, per l’utilizzo anche della televisione tradizionale come cura per tutti i cittadini del veronese.

Nasce così un’iniziativa, per ora unica in Italia e in Europa, con una serie di concerti che saranno trasmessi in chiaro sull’emittente TeleArena per dare la possibilità a tutti di godere della Musica e dell’Arte in una chiara ottica di vero servizio pubblico. Il 28 novembre alle ore 12.00 debutterà la versione on demand della webTV della Fondazione Arena di Verona con un palinsesto che inaugura con l’indimenticabile serata dei Carmina Burana del 2019 diretti da Ezio Bosso, con i solisti Ruth Iniesta, Raffaele Pe e Mario Cassi, che registrò il record sinfonico delle ultime sei stagioni con 13.555 spettatori e una straordinaria standing ovation. Il concerto, primo dei contenuti premium della nuova e apprezzata piattaforma, sarà disponibile al costo di €9,90 per singolo accesso e resterà disponibile almeno per un anno. Sempre il 28 novembre alle 16,15 i Carmina Burana saranno trasmessi anche in chiaro, come eccezionale anteprima alla serie di appuntamenti in streaming dal Teatro Filarmonico, esclusivamente per il pubblico del territorio veronese, proprio in virtù della funzione sociale svolta dall’accordo con TeleArena e perfettamente in linea con i valori supportati da Ezio Bosso nella sua attività con l’associazione Mozart14, nota per portare la musica nelle carceri e negli ospedali a conforto delle categorie più svantaggiate.

I proventi derivanti dai diritti dovuti al Maestro Bosso, per volere della famiglia saranno devoluti ad AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali - http://www.musicaclassica-aiam.org), associazione che raccoglie cento fra le principali istituzioni italiane della concertistica, dei complessi strumentali, della loro formazione e promozione, al fine di poter sostenere il settore musicale in tutt’Italia, in linea con la filosofia del Maestro Bosso che ha sempre considerato la musica come azione produttiva politica e sociale essenziale per il mantenimento di una comunità unita, solidale, consapevole e collaborativa, vero baluardo contro la disgregazione sociale che la pandemia porta inevitabilmente con sé.

Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia così esprime la responsabilità e l’impegno del mondo della cultura: «In questi lunghissimi dieci mesi che abbiamo vissuto dalla prima chiusura dei teatri ad oggi, la nostra preoccupazione più grande è stata soprattutto la tutela del lavoro dei dipendenti di Fondazione, la serenità dei nostri artisti e il mantenimento del rapporto con il nostro pubblico, perché il patrimonio vero di Fondazione Arena non fosse disperso, consapevoli della nostra responsabilità di traghettare questo patrimonio intonso e migliorato verso il futuro. Ma il proseguire dell’emergenza rende ogni giorno sempre più evidente come il nostro ruolo sociale di operatori culturali, ruolo politico in senso etimologico di ‘cura della cittadinanza’, e il nostro ruolo di servizio pubblico a sollievo della comunità tutta vada sempre più rafforzato, perché questa pandemia ha bisogno di coesione sociale e la coesione sociale passa - anche e soprattutto - dalla cultura, dal teatro, dall’arte performata e viva, come ci ricordava sempre l’amico Ezio. Stiamo lavorando in questa direzione insieme alla nostra comunità, insieme a partner che come noi credono in questi principi di responsabilità, solidarietà e identità culturale condivisa».

Ezio Bosso, come spesso ricorda Cecilia Gasdia, è stato un amico non solo personale, ma di tutta Fondazione Arena e proprio insieme a lui che è nata l’idea del palcoscenico centrale che si è tradotta nel Festival d’estate 2020: era quindi più che mai doveroso questo omaggio e il ricordo carico di affetto. «Parto da Verona con uno dei vuoti più pieni della mia vita. Grazie Cecilia, parto senza partire, e aspetto. Mai come in questo momento penso alla frase che dico: la vita è una musica meravigliosa, la musica è una vita meravigliosa. È un pezzo di vita che resta con me e qui…».

«La scelta della famiglia del Maestro Ezio Bosso» ha dichiarato il Presidente AIAM Francescantonio Pollice «ci commuove per la generosità dell’atto e onora per la scelta a favore della nostra associazione. Gli obiettivi AIAM di promozione e diffusione della cultura musicale su tutto il territorio nazionale, coincidono, con l’impegno di Ezio Bosso, autore e interprete non limitato alla valorizzazione del suo essere in sé ma capace di guardare oltre in una dimensione collettiva positivamente rigenerante. La sua azione militante a favore della diffusione della musica è in profonda affinità d’intenti con quella dell’associazione». «Nei momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo» afferma Tommaso Bosso «dove dubbi e paure sono quotidiane, la capacità di adattamento dell'essere umano è una caratteristica chiave a cui fare affidamento per permetterci di trovare strade alternative. I musicisti, le orchestre ed i teatri stanno dando oggi dimostrazione di questa straordinaria dote evolvendosi e re-inventandosi, seppur temporaneamente, per far fronte ad una realtà complessa come quella attuale. 

Intanto, in occasione dell'uscita di un cofanetto con 15 registrazioni del maestro Bosso, Famiglia Cristiana (nel numero in edicola da giovedì 3 dicembre) ha intervistato il nipote Tommaso, che ne cura l'eredità artistica.

 
 
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