I VERSI PIU' BELLI DI DANTE PER IL PRIMO DANTEDI'
“Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e canoscenza. Come se anch’io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono”.
PRIMO LEVI E LA DIVINA COMMEDIA
A recitare alcuni tra i più celebri versi della Commedia dantesca, capaci persino di far dimenticare il vero inferno in cui è costretto, è Primo Levi, detenuto ad Auschwitz. Sono molti i riferimenti a Dante contenuti in Se questo è un uomo ma è il canto XXVI, “Il canto di Ulisse”, quello su cui l’autore indugia maggiormente.
E non potrebbe essere altrimenti, perché è il ricordo della parabola dell’eroe omerico che permette di recuperare ai lettori di ogni epoca il senso profondo dell’essere uomini: l’anelito alla libertà, il bisogno di scoperta, i sentimenti di audacia e dignità che sono alla radice dell’Essere umano. Sull’onda di questa riflessione e animato dalla consapevolezza dell’inestimabile valore di Dante Alighieri nel panorama culturale italiano e mondiale, il Centro per il libro e la lettura ha scelto di aderire attivamente il 25 marzo - data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia - alla prima edizione del Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri istituita dal Consiglio dei Ministri, anche in preparazione del settecentesimo anniversario della morte, che ricorre nel 2021.
UN EVENTO SUI SOCIAL
"Per correr miglior acque", l'evento social del Centro per il libro e la lettura rivolto agli studenti, agli insegnanti e a tutti gli estimatori del Sommo Poeta, sarà arricchito da due contributi ideati e concessi per questa speciale occasione, che hanno come motivo d’ispirazione proprio il XXVI canto dell’Inferno, proposto da due prospettive diverse e ugualmente significative.
LA LETTURA DI FABRIZIO GIFUNI
Il primo video è di natura spiccatamente artistica: l’attore Fabrizio Gifuni offre agli utenti dei canali social del Centro per il libro e la lettura l’interpretazione dei versi 76-142, restituendo magistralmente l’atmosfera evocata dalle parole di Ulisse. Nel secondo invece, di taglio accademico, è la storica della letteratura e docente Lina Bolzoni a tracciare un breve excursus della fondamentale importanza della Divina Commedia partendo proprio da questo episodio, exemplum di eccellenza e universalità dell’opera. Due contributi di grande valore in ideale dialogo tra di loro, capaci di offrire una breve ma incisiva panoramica su uno dei brani più potenti della nostra letteratura e che ancora oggi, in un momento di particolare difficoltà, viene in nostro aiuto invitandoci a non arrenderci ma a seguir “virtute e canoscenza” armati di fermezza, razionalità e coraggio.
È possibile ordinare i volumi della Divina Commedia edita da San Paolo, con le splendide illustrazioni dei fratelli Gregori, a questo indirizzo:
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