Ministro Letta dove è finita le delega per la famiglia? Se lo chiedono da tempo i lettori di Famiglia Cristiana, se lo chiedono sempre più di frequente i responsabili delle associazioni famigliari. Nei giorni scorsi Enrico Letta ha annunciato "un impegno del governo molto forte in tema di lavoro finalizzato a dare nuova speranza ai giovani e alle famiglie", specificando davanti all'assemblea dell'Alleanza delle cooperative, che "le famiglie non spendono più anche se potrebbero farlo, in quanto pensano ai figli e temendo per il loro futuro cercano di creare una minima rete di slavezza e sicurezza intorno a loro". Ma in realtà le famiglie continuano ad aspettare questi impegni e questi gesti tanto che si è sentito il bisogno di un'ennesima interpellanza per chiedere una delega per la famiglia. E' stata presentata da Scelta Civica (primo firmatario il Senatore Lucio Romano, ex presidente di Scienza & Vita) sottoscritta poi da molti colleghi del Senato di Scelta Civica, Pdl, Pd, Lega , M5S e Gal.
"Si chiede - si legge nell'interpellanza destinata al Presidente del Consiglio - di assegnare nell’ambito del Governo delega specifica finalizzata prioritariamente ad attuare il 'Piano nazionale della famiglia', definendo tempi e risorse certe per la realizzazione" che, ricordiamolo, contiene il fattore Famiglia per ripartire finalemnte i carichi fiscali in modo equo e non punitivo nei confronti di chi ha figli.
L'interpellanza richiama gli articoli della Costituzione che riguardano la famiglia, in particolare l’art. 29 (“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”) e l’art. 31 (“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”).
Di famiglia si continua a parlare in ogni occasione, ma mentre le madri e i padri italiani si trovano ogni giorno ad affrontare le difficoltà di allevare e crescere dei figli in un Paese che non dà segni di migliorare nemmeno di un minimo - almeno per cominciare a dare un segnale - le scarsissime politiche famigliari, per la famiglia non si sente neppure il bisogno di istituire se non un ministero apposito, almeno una delega.
Come ha ripetuto il primo firmatario dell'interpellanza, il senatore Lucio Romano,"la famiglia è protagonista fondante della società e nucleo fondamentale per la coesione sociale e la tutela dei più deboli", "e le politiche familiari sono di fondamentale importanza per il rilancio del Paese, anche in considerazione che la stessa rappresenta un vero e proprio ammortizzatore sociale. Da queste premesse ne derivano utilità e urgenza di una delega specifica e di un Piano nazionale per la Famiglia".