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giovedì 03 ottobre 2024
 
 

Famiglia, monsignor Forte: «La Chiesa non si nasconde»

05/11/2013  «I separati e i divorziati risposati sono una realtà pastorale rilevante nella Chiesa particolare?», è una delle domande del questionario. Apertura alla vita, educazione dei figli, ma anche convivenze e coppie gay: tutti i temi trattati

Domande sulle “situazioni matrimoniali difficili” e sulle “unioni di persone dello stesso sesso” si trovano nel questionario. Le 38 domande sono suddivise in nove sezioni. Le prime due intendono verificare la conoscenza e la consapevolezza della dottrina sulla famiglia nell'ambito delle Chiese locali. Nella seconda, in particolare, ci si sofferma sul “concetto di legge naturale in relazione all'unione tra l'uomo e la donna” e sul fatto  se questo “è comunemente accettato in quanto tale da parte dei battezzati”. La terza sezione è dedicata alla “pastorale della famiglia”. Nella quarta ci si occupa delle “situazioni matrimoniali difficili”. Si chiede ad esempio se “la convivenza 'ad experimentum' è una realtà pastorale rilevante nella Chiesa particolare?”.

Molte domande riguardano la questione dei divorziati risposati e dei sacramenti. Per quanto riguarda le unioni gay viene chiesto di conoscere “l’atteggiamento delle Chiese particolari e locali sia di fronte allo Stato civile promotore di unioni civili tra persone dello stesso sesso, sia di fronte alle persone coinvolte in questo tipo di unione” e “quale attenzione pastorale è possibile avere nei confronti delle persone che hanno scelto di vivere secondo questo tipo di unioni”. E ancora: “Nel caso di unioni di persone dello stesso sesso che abbiano adottato bambini come comportarsi pastoralmente in vista della trasmissione della fede?”.

Altre domande  riguardano l'educazione dei figli in seno alle situazioni di matrimoni irregolari, l'apertura degli sposi alla vita, il rapporto tra la famiglia e la persona. Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretario del Sinodo straordinario, ha spiegato che l’invito del papa a tuta la Chiesa “è di mettersi in ascolto dei problemi e delle attese che vivono oggi tante famiglie, senza mettere la testa nella sabbia su nessuna questione”.

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