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sabato 19 aprile 2025
 
 

Famiglia, Torino va in piazza

29/09/2014  Alla vigilia del Sinodo straordinario sulla famiglia, ecco la seconda edizione di "Familiarizziamoci", un’occasione per mamme, papà, piccoli, operatori, volontari. E politici. Il messaggio del vescovo Nosiglia, l'intervento del sindaco Fassino, il discorso del sociologo Francesco Belletti (Forum nazionale e Cisf).

Francesco Belletti durante il suo intervento a Torino.
Francesco Belletti durante il suo intervento a Torino.

Una giornata per chiedere una società a misura di famiglia. Per il secondo anno il Forum delle Associazioni Familiari si è ritrovato nel cuore di Torino, in piazza Carlo Alberto, per l’evento “Familiarizziamoci”, un’occasione per mamme, papà e piccoli per ritrovarsi e sostenere una comunità che punti a valorizzarle, sostenerle, formarsi e prendersi cura, soprattutto dei più deboli. Tra giochi e spettacoli di magia, musica e incontri con chi da sempre è in prima linea per loro, un momento di condivisione e di testimonianza della realtà che viviamo ogni giorno.

«La famiglia è il luogo dell’accoglienza della vita – spiega il sociologo Francesco Belletti, presidente del Forum nazionale e del Centro Studi sulla famiglia –. Il nostro è un Paese al contrario, che troppo spesso la penalizza invece di riconoscerla come un valore. Intorno ad essa oggi si sta combattendo una battaglia epocale: occorre rivendicare i suoi diritti e la sua specificità perché non sia un ostacolo, anzi. Nel mondo del lavoro avere un figlio è un impedimento: quante donne sono costrette a lasciare il loro impiego? Quanti padri sono sfavoriti perché hanno carichi familiari e non sono disponibili a trasferirsi a 400 chilometri di distanza? Perché un single e una famiglia di quattro persone dovrebbero pagare le stesse tasse?».

Il sindaco di Torino, Piero Fassino.
Il sindaco di Torino, Piero Fassino.

Tanti interrogativi che troppo spesso rimangono senza risposta.  «Della famiglia si parla spesso quando funziona male – continua –. I giornali non ci raccontano, le televisioni non ci rappresentano e la politica segue altre prerogative che sono ben diverse da quella che poi è la vita quotidiana degli italiani. Per questo dobbiamo riprenderci le piazze per affrontare insieme i problemi di questa società e chiedere a tutti gli amministratori uno sguardo diverso, che ci venga concessa la libertà di scegliere ed essere responsabili dell’educazione dei nostri figli, che quello che succede a scuola sia dialogato e condiviso con i genitori. La famiglia non è un ammortizzatore sociale ma è generatrice di futuro». Un futuro che molti non riescono neanche a intravedere. Una famiglia su quattro vive ormai sull’orlo della povertà. Lo sa bene chi si occupa di loro tutti i giorni, ma non basta.

«Non lasciare le famiglie sole e fare in modo che ognuna possa essere accompagnata e sostenuta nelle sue esigenze è fondamentale – sottolinea il sindaco di Torino Piero Fassino –. Chi ha responsabilità pubbliche deve mettere in campo tutti i servizi e le risorse possibili, ma è altrettanto importante che questo sforzo si congiunga a quello delle associazioni di volontariato e di chi dona una parte del proprio tempo e vita agli altri». Parole di speranza sono arrivate anche dall'arcivescovo della città,  monsignor Cesare Nosiglia, che ha inviato al Forum una lettera: « È un momento di profonda crisi sociale, politica ed economica, che desta preoccupazione ma che va affrontato con chiarezza e serenità. I legami tra i coniugi si fanno più fragili, l'alleanza fra genitori e figli perde di consistenza, ma la famiglia è ancora il punto di incontro tra le generazioni. Perché, per dirla con le parole di Papa Francesco, è “questo primo e principale costruttore della società e di un’economia a misura d’uomo” che merita di essere sostenuto con tutte le nostre forze».

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