adre Tomaž Mavrič (a destra), superiore generale della Congregazione della Missione.
Settembre, mese vincenziano. Padre Tomaž Mavrič, superiore generale della Congregazione della Missione, parte da lì, dal calendario, nello scrivere il suo messaggio alla Famiglia vincenziana in occasione della memoria liturgica di san Vincenzo de’ Paoli, che ricorre il 27 settembre.
«Il mese di settembre è chiamato vincenziano perché noi, membri della Famiglia vincenziana di tutto il mondo, ci prepariamo a celebrare insieme la festa di san Vincenzo de Paoli con Eucaristie preparate accuratamente, liturgie della Parola e altri momenti di preghiera che impegnano tutti i rami della Famiglia vincenziana in una determinata parrocchia, un paese, una città, una regione o una Nazione», spiega il superiore generale della Congregazione della Missione. «Ci prepariamo, inoltre, a celebrare la festa con azioni concrete di servizio corporale e spirituale dei nostri Signori e Padroni».
Parole di gratitudine e riconoscenza quelle di padre Mavrič verso gli oltre 160 Rami che compongono la Famiglia vincenziana. La creatività che da sempre contraddistingue la carità vincenziana, anche e soprattutto in questo periodo di grande difficoltà e crisi mondiale dettata dalla pandemia, non si è fatta cogliere impreparata. Nel suo messaggio il superiore generale elogia la capacità tecnologica che ognuno ha dovuto esercitare in questo periodo di “distanza” fisica ma esorta, laddove possibile, a tornare ad incrociare lo sguardo dell’altro, del fratello, a tornare ad organizzare raduni ed incontri tanto indispensabili per poter proseguire insieme il cammino comune di movimento dedicato ai poveri.
Tre gli inviti-esortazioni principali:
- coinvolgimento massimo di tutti i rami ai consigli nazionali della Famiglia vincenziana nei 162 Paesi dove la Famiglia vincenziana è presente oggi. L’appello è quello alla collaborazione reciproca tra i rami della Famiglia presente nelle diverse nazioni. L’obiettivo è infatti sì quello del coinvolgimento, ma anche dell’intensificazione di questi raduni affinché ci sa una stretta collaborazione ed uno scambio reciproco.
- sviluppo di un sistema a livello internazionale, nazionale, regionale e locale per rispondere il più efficacemente e rapidamente possibile alle catastrofi naturali, alle guerre e ad altre calamità, non come un ramo singolo, ma come Famiglia vincenziana tutt’intera.
- promozione della Famvin Homless Alliance (FHA) e della campagna 13 Case all’interno della Famiglia Vincenziana. La FHA con la Campagna 13 Case è un’iniziativa caritativa che riunisce la Famiglia vincenziana e che, come tale, dev’essere promossa introdotta ed estesa nei 162 Paesi dove la Famiglia vincenziana è presente in modo che nessuna Congregazione o associazione ne resti fuori. L’auspicio è che si arrivi rapidamente al punto dove il problema dei senza dimora non viene affrontato individualmente, né da una persona né da un ramo, ma come Famiglia a livello locale, nazionale e internazionale.