Cinque tipi di frutta e di verdura
ogni giorno, due litri di acqua, 40
minuti di moto. E, per quello che
è possibile («Secondo buon senso
»), rimedi naturali contro le malattie. Per
Federica Fontana, bella e grintosa showgirl
italiana, la ricetta del benessere è semplice
e accessibile a tutti. «Non amo le diete
rigide o le regole troppo ferree», ci confida.
«Per questo, preferisco seguire uno stile
di vita corretto, ma non eccessivamente
rigoroso. Perché poi, alla fine, quello che
conta è il buon senso. E non solo a tavola».
Tanto più in questo periodo: «Quando le
temperature si abbassano», rivela, «soffro
di raffreddamenti e cervicali, soprattutto a
causa dell’umidità. Anche in questo caso,
se posso non assumo farmaci. Ma non mi
chiudo in un atteggiamento inflessibile e
intransigente verso le medicine».
Mamma di due figli, un passato da modella
e un presente che la impegna in mille
progetti e iniziative (attualmente, conduce
su Mtv 8 lo speciale Europa Lingue,
il giovedì sera), Federica ha sempre amato
lo sport. «Volley e basket», racconta, «ma
soprattutto il tennis. Fino ai 18 anni giocavo
assiduamente, ho vinto numerosi tornei
al Tc Monza (città nella quale è nata e vissuta,
ndr.)».
E anche adesso, nonostante i
ritmi frenetici, all’attività fisica non rinuncia:
«Sono molto curiosa e mi piace praticare
nuove discipline, come squash e wakeboard
(una sorta di sci d’acqua con la
tavola). Amo il pilates e, in questo periodo,
mi sto appassionando al piloxing, una sua
“evoluzione”, con l’aggiunta di elementi
di danza e di boxe. Ma, soprattutto, ho
una passione per la corsa». E proprio
questo interesse è nato, tre anni
fa, il progetto RunFedeRun.com, un blog
(che prende il nome dalla frase ripetuta
dal Christian, il suo personal trainer,
per spronarla) in cui Federica offre consigli
per stare bene, per allenarsi e sentirsi
meglio, con tante idee sugli esercizi
da fare (addominali, glutei e braccia) e i
piatti da cucinare per trovare energia e
rimanere leggeri. «Christian mi ripeteva
sempre: “Run, Fede, run”, cioè “Corri,
Fede, corri”. Per me è stato un momento
importante, in cui mi sono messa in
gioco e sfidata. Allora, ho pensato di
condividere la mia esperienza», rivela,
«e quella del mio gruppo di amiche: invece di incontrarci per un aperitivo al
bar, abbiamo scelto di vederci “di corsa”,
nel vero senso della parola»!
Occhi azzurri, sorriso sbarazzino, se
si mette in testa un obiettivo, lo raggiunge.
«A correre si impara», dice, «con
buona volontà, voglia e costanza. E poi,
ovviamente, bisogna seguire degli esercizi
propedeutici, per migliorare la tecnica.
Insomma, non è facile, ma ormai
mettere le scarpette ai piedi è una passione.
Di cui non posso fare a meno».
E
i risultati si vedono: a quasi 40 anni, la
bionda presentatrice ha un fisico da ragazza.
Nonostante due gravidanze. «Ho
un rapporto sereno col mio corpo», ammette, «e poi lo sport attiva le endorfine,
che aumentano il senso di felicità:
quindi, allenarsi tre o quattro volte alla
settimana è anche il segreto per essere
contenti». Anche se, ovviamente, il fitness
non è sufficiente, da solo, per sentirsi
in forma. «L’alimentazione svolge
un ruolo fondamentale», rimarca Federica,
«e io ho un segreto».
Messe al bando le prescrizioni “da fame”
e strizzando l’occhio alle mode del
momento (senza, però, lasciarsi troppo
irretire), Fede ha imparato a gestirsi e a
seguire un’alimentazione che è più frutto
del buon senso, che di principi scientifici.
«La dieta mediterranea è la migliore», analizza, «ma poi ognuno deve
personalizzarla in base al proprio fisico
e alle proprie esigenze. Io mangio di tutto,
tranne carne rossa. Però prediligo
frutta e verdura, che consumo crude,
in enormi e gustosi centrifugati. E per
condire, utilizzo mandorle, noci e bacche
di goji. Ovviamente, qualche piccola
trasgressione me la concedo, soprattutto
con i primi piatti, o con qualche
dolce… Di cui, però, scelgo sempre una
singola porzione, senza mai “stramangiare”.
In questo modo, anche i piccoli
peccati di gola sono permessi».
Insomma, la virtù è nel mezzo, come
diceva il poeta Orazio: sani principi, ma
con libertà. «Cerco di educare così anche
i miei figli», aggiunge. «Sono esigente
ma, ogni tanto, permetto loro piccole
trasgressioni, come mangiare pasta
al burro, cotoletta e pizza, di cui sono
ghiotti come tutti i bambini, oppure patatine
e bibite gassate quando partecipano
alle feste dei loro compagni. Poi,
però, nei pasti quotidiani propongo loro
vellutate, minestre di orzo e di farro
». Una corretta educazione alimentare,
senza però esagerare, e una vita
sana: «Ho la fortuna di non avere grandi
problemi fisici, né malattie croniche. Al
massimo, mi becco un raffreddore ogni
tanto. Come lo curo? Prima di tutto con
i rimedi naturali, con la propoli e con
tutto ciò che serve per fortificare le difese
naturali. Ma non sono fanatica e, se
poi non passa, ricorro alle medicine»!
Equilibrio e saggezza anche in questo
ambito. «Non è facile fare la mamma
», ammette ancora, «e io cerco di
seguire i miei figli al meglio, essendo
presente più che posso, con responsabilità,
un po’ di rigore, ma anche con la
giusta flessibilità». Perché essere genitore
ti cambia la vita: «Non soltanto fisicamente.
Il corpo è una molla: torna
alla propria forma, dopo la gravidanza.
Ma, quando hai dei figli, ti accorgi che
nulla è più come prima. Io sono stata
lontana dalla televisione per un bel po’
di tempo, anche perché Noè e Sofia sono
nati a circa un anno di distanza l’uno
dall’altra. Staccare dal lavoro diventa
una indispensabile pausa di riflessione,
durante la quale puoi riconsiderare te
stessa, la tua vita». I valori veri, che poi
coincidono con la famiglia, il marito –
con il quale è sposata da otto anni («Un
periodo lungo», ammette, «ma io sono
cattolica e credo nel matrimonio») – e i
figli, gli amici. «Per me», ci dice, «la dimensione
spirituale è molto importante,
provengo da una famiglia cattolica e
trovo che la preghiera sia essenziale anche
come opportunità di riflessione con
se stessi».
Federica insegna, ovviamente, anche
a Noè e a Sofia ad allenarsi: «Fare
sport è fondamentale per imparare a
vivere con gli altri: dà grandi soddisfazioni
e spesso serve a superare i propri
limiti». Lei ci è riuscita. Da una piccola
città come Monza («In realtà, non è
molto piccola», controbatte), di strada
ne ha fatta. «Credo che crescere in luoghi
poco caotici sia un grande vantaggio
per i bambini. E per le mamme, dal momento
che la mia sapeva sempre dove
trovarmi, quando non ero a casa»! Che
cosa le rimane della sua infanzia serena?
«La capacità di saper trovare delle
pause pur tra i mille impegni e la caparbietà
di raggiungere gli obiettivi che mi
prefiggo». Non soltanto sul piano fisico.
«Perché l’importante, alla fine, è quello
che abbiamo dentro di noi».