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martedì 13 maggio 2025
 
 

Festival Biblico, l'ora dei bilanci

28/05/2012  Terminata ieri la grande kermesse vicentina, che ha visto ospiti importanti e un numero crescente di pubblico.

Termina con numeri di tutto rispetto l’VIII edizione del Festival Biblico 2012. Oltre 40 mila le presenze in 10 giorni, un trend in continua crescita (35mila le presenze nel 2011) anche perché la manifestazione ha rotto gli argini della provincia e si è proiettata quest’anno, per la prima volta, nella città di Verona. Il tema scelto per quest’anno, «Perché avete paura? La speranza dalle Scritture», ha saputo cogliere con tempismo gli umori e i sentimenti degli uomini di oggi. Uomini di fede e uomini in ricerca, relatori e semplici uditori, hanno condiviso giorni intensi di lettura della realtà a partire dalla speranza che viene dall’”oltre” che solo la trascendenza, la grande dimenticata di questa balorda epoca dell’oblio – parole di Zygmunt Barman – può dare.

Il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, alla sua seconda esperienza al Festival come pastore della chiesa berica, si è dichiarato soddisfatto: «Sono rimasto sorpreso felicemente da questo Festival, sebbene lo conoscessi e nonostante l’abbia vissuto da lontano, in quanto impegnato a Roma per l’assemblea dei vescovi italiani», ha sottolineato il prelato, che ha incitato gli organizzatori a proseguire nella loro iniziativa. Il sindaco di Vicenza Achille Variati ha ringraziato gli organizzatori per aver contribuito ad animare la città e anche i presidenti del Festival, monsignor Roberto Tommasi e don Ampelio Crema, hanno espresso soddisfazione: «Questa edizione ha visto i protagonisti e i partecipanti confrontarsi e raccontarsi le proprie paure e le speranze che ci animano. Abbiamo avuto il piacevole riscontro da parte di diversi ospiti del gradimento di essere stati invitati o invitati di nuovo al Festival. Anche la pluralità di voci che sono intervenute – credenti e “pensanti”, nomi cattolici e nomi “ecumenici” di diverse confessioni cristiane – ha rappresentato un arricchimento per tutti in un momento storico in cui, da più parti, si indica nella cultura la strada per riprendere il cammino», hanno concluso.

E, infine l’annuncio del tema dell’anno prossimo, in sintonia con l’Anno della fede indetto da Benedetto XVI e il 1700° anniversario dell’editto di Costantino: a maggio del 2013 il Festival rifletterà su fede e libertà.

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