E’ il primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi e quest’anno tiene la sua XII edizione. Dal 4 al 6 settembre il Festival della Mente di Sarzana, nella cittadina al confine tra Liguria e Toscana, ospita 60 relatori italiani e internazionali e 38 incontri tra spettacoli, letture, laboratori e momenti di approfondimento culturale. Quest’anno il tema comune dei molti interventi sarà quello della “responsabilità”. Spiega il direttore scientifico del Festival, Gustavo Pietropolli Charmet: “Per parlare di creatività in modo non noioso, abbiamo trovato la strada di convocare ogni tipo di arte e disciplina che si interessi dell’uomo e del suo destino”.
E perciò scienziati, filosofi, scrittori, psicoanalisti, artisti e intellettuali, nella tre giorni di Sarzana offriranno le loro declinazioni e interpretazioni della creatività e del suo legame con la responsabilità a un pubblico che lo scorso anno ha raggiunto 45.000 presenze. Precisa la direttrice artistica del festival della Mente, Benedetta Marietti: “ La responsabilità della nostra rassegna è fornire strumenti in grado di comprendere il presente e la realtà che ci circonda, sempre più complicata”.Ecco allora esponenti delle scienze come il fisico Jim Al-Khalili, il neurolinguista Andrea Moro, Il genetista Guido Barbujani e il matematico Carlo Toffalori; e delle scienze della mente come il neuropsichiatra Massimo Ammaniti, lo psicoanalista Massimo Recalcati, lo psichiatra Eugenio Borgna e lo psicologo James R.Flynn.
A Sarzana la responsabilità è intesa come etica della responsabilità, che considera la conseguenza di scoperte e azioni sulle persone e sul mondo, comprese le future generazioni. La scuola è quindi un altro filone dell’edizione di quest’anno, con il “maestro di strada” Marco Rossi-Doria e lo scrittore-insegnante Edoardo Albinati, nonché lo psicoanalista Tito Baldini che segue i ragazzi “al limite”. Poi lo scrittore Eraldo Affinati e il giurista Salvatore Lombardo parleranno di migrazioni; i criminologi Adolfo Ceretti e Alfredo Verde e la scrittrice e avvocato Simonetta Agnello-Hornby di come prevenire il femminicidio.L’analisi del passato è affidata alla lezione inaugurale del filologo e storico Luciano Canfora sull’imperatore Augusto e il rapporto tra potere e responsabilità politica; agli scrittori Arturo Pérez-Reverte e Bruno Arpaia sull’impatto in Europa dell’”Encyclopédie” di Diderot e D’Alembert; all’esperto di pensiero antico Matteo Nucci sulla figura di Edipo.
Nutrita la presenza di scrittori: oltre a quelli già citati, Mauro Covacich, Emanuele Trevi, Marco Missiroli, Giorgio Fontana, Frank Westerman, Melania Mazzucco.Artisti e intellettuali arricchiscono le sezioni dedicate all’arte e agli spettacoli, e in parallelo si svolge il “Festival della Mente per bambini e ragazzi”, con i suoi 50 appuntamenti tra laboratori, letture animate, spettacoli e passeggiate. La rassegna di Sarzana è promossa dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e si avvale della collaborazione di 500 giovani volontari.
Tutto il programma è disponibile sul sito www.festivaldellamente.it, dove dal 17 luglio sono anche in pre-vendita i biglietti per gli incontri (euro 3,50) e gli spettacoli (euro 7).