L’VIII° edizione del Festival della Migrazione - che inizia il 26 ottobre a Modena - ha vissuto un'importante anteprima mercoledì 25 con il messaggio fatto pervenire da papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio incoraggia a “sviluppare proposte concrete per favorire una migrazione regolare e sicura”. Per il Papa “è necessario moltiplicare gli sforzi per combattere le reti criminali, che speculano sui sogni dei migranti. Ma è altrettanto necessario indicare strade più sicure. Per questo, bisogna impegnarsi ad ampliare i canali migratori regolari” (Riflessione nel Momento di preghiera per i migranti, 19 novembre 2023). Ma nello stesso tempo “occorre adoperarsi alacremente per garantire a tutti e tutte il diritto a non dover migrare”.
Il tema del Festival riprende quello del Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di quest'anno, dedicato alla libertà di scegliere se migrare o restare. Ed è “ancora più chiaro – scrive papa Francesco - il riferimento all'iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Cei, che cito proprio nel mio Messaggio come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee”. “Nei vostri lavori – scrive papa Francesco - intendete riflettere sui flussi migratori contemporanei attraverso considerazioni che vadano oltre l'emergenza, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a un fenomeno poliedrico, articolato, globale e a lungo termine. Per questo le risposte alle sfide migratorie di oggi non possono che essere articolate, globali e a lungo termine”.
Il Festival – che prosegue fino al 28 ottobre in diverse iniziative in città dell’Emilia Romagna e del Veneto – è stato presentato a Modena, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il portavoce del Festival, Edoardo Patriarca e il presidente della Fondazione Migrantes, l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Gian Carlo Perego. “Questa edizione – ha detto Perego - ha ricevuto un messaggio di sostegno da parte di papa Francesco “in quanto opportunità importante per riflettere insieme sul tema della libertà, la libertà di migrare. La migrazione non può essere semplicemente una scelta in mano ai governi degli stati: non si può scegliere chi accogliere. E’ una scelta delle persone, che cercano di costruire la propria vita e la propria felicità. Non dimentichiamo – ha aggiunto - che in Italia non ci sono canali regolari di ingresso e molti sono in una condizione di illegalità: occorre anche favorire la formazione e un incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
Per monsignor. Perego “libertà di migrare significa anche avere dei corridoi umanitari, che purtroppo non esistono. C'è un dovere di accoglienza, di regolamentazione del fenomeno, dobbiamo uscire da una logica emergenziale e legata alla sicurezza. Accogliere, tutelare promuovere e integrare sono i verbi di un vero percorso migratorio. Modena e le nostre città dell'Emilia Romagna, in questi giorni di festival, possono essere un luogo dove riflettere su questi temi, in cui il diritto e la libertà di partire e di rimanere è un diritto fondamentale”. I giovani che giungono nel nostro Paese come migranti – ha detto Patriarca – “devono essere pensati come una grande opportunità per il nostro Paese. Sono necessarie politiche che rendono legali l'arrivo in Italia. Questa è una richiesta minima per permettere che chi vuole giungere in Italia non debba attraversare il Mediterraneo per costruirsi qui una vita”. Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes, Porta aperta, UNIMORE e CRID e con il patrocinio di diversi enti e comuni.
L’apertura ufficiale giovedì 26 ottobre a Modena con i saluti, fra gli altri, di Patriarca, monsignor Erio Castellucci, vicepresidente della Cei e monsignor Pierpaolo Felicolo, Direttore generale Fondazione Migrantes. Seguiranno, sul tema “Le parole dell’integrazione: un lessico per la migrazione” gli interventi, fra gli altri, di Luigi Alici, Ivo Lizzola, don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana e Paolo Lambruschi, inviato di Avvenire. Nel pomeriggio a Ferrara, invece, spazio all’incontro “Volti, storie, diritti dei minori migranti” a cura dell’Università di Ferrara. Nei giorni successivi diversi incontri che prevedono, fra gli altri, un contributo anche del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. L’intero programma su www.festivalmigrazione.it.