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martedì 22 aprile 2025
 
Una rassegna a Roma
 

Il teatro entra nei misteri della mente

20/04/2015  Dal 20 al 29 aprile 2015 al Teatro Quirinetta di Roma va in scena una rassegna di spettacoli e incontri sul tema della follia e delle diversità. Protagonisti i ragazzi della Q Accademy, alcuni Down. «Nella malattia è presente qualcosa di mistico che trasmette emozioni agli spettatori e che, contemporaneamente, educa gli allievi alla diversità», dice il regista Antonio Calenda.

Prende il via la prima edizione di Il Mistero della Mente, Festival di Teatro Sociale e delle Diversità, ideato dalla Nuova Accademia Internazionale d’Arte Drammatica – Q Academy, diretta da Alvaro Piccardi e presieduta da Antonio Calenda. «A Roma stiamo profilando una realtà nuova - spiega il regista Antonio Calenda - nella storica sede del Teatro Quirinetta, spazio liberty all’interno di Palazzo Sciarra di Marcello Piacentini, riportato a nuova vita dopo anni di negligenza e diventato cornice e sfondo per la Q Accademy, i cui allievi, compresi alcuni ragazzi down, si esibiscono nel nuovo festival, dedicato proprio alla diversità.»

Vengono allestiti alcuni spettacoli realizzati dagli allievi della scuola e altri vengono ospitati, incentrati sul tema della follia, poiché, come prosegue Calenda, «la riflessione sulla diversità è uno dei temi fondanti anche del teatro e, in particolare, sulla pazzia si sono cimentati molti autori da Sofocle, ad Ariosto, a Tasso, a Shakespeare con Amleto, Re Lear. Gli attori con disabilità mentale hanno in sé la forma del dionisiaco che crea empatia, infatti, è presente qualcosa di mistico nella malattia che trasmette emozioni agli spettatori e che, contemporaneamente, educa gli allievi alla diversità, oltre a proporre loro una esperienza non comune; infatti i giovani “devono essere allenati” alla diversità in modo naturale: costruire uno spettacolo insieme è un modo reale per affrontare la malattia con naturalezza.»

nche il regista Alvaro Piccardi, che dirige e interpreta La Sonata a Kreutzer di Tolstoj, insiste sulla componente sociale della Q Accademy in cui «tutti i ragazzi sono allievi alla pari, ognuno può insegnare ad un altro, infatti la convivenza è alla base della nostra scuola di teatro; la diversità diventa una ricchezza anche da un punto di vista professionale, grazie allo scambio di esperienze.» Tra gli spettacoli in programma due sono realizzati dagli studenti e curati da altri insegnanti della scuola: Jacqueline Bulnes, coreografa e già prima ballerina della Martha Graham School, propone I Pazzi, allestimento tratto da alcuni testi di E. A. Poe e finalizzato allo studio del gesto corporeo e alla rappresentazione delle diversità tramite il movimento scenico.

Inoltre Dario D’Ambrosi dirige il saggio-spettacolo La Divina Malattia, ispirato alla Divina Commedia di Dante, un progetto meta-testuale fortemente visivo, con gli allievi del III Anno della Q Academy e con gli attori del Teatro Patologico - da lui fondato - per riflettere sul cammino di sofferenza e rifiuto che spesso deve affrontare chi è affetto da disabilità psichica e mentale. Gli altri spettacoli ospitati sono Stravaganza, scritto da Dacia Maraini e interpretato dagli attori dell’Accademia della Follia di Trieste, con la regia di Claudio Misculin, Aminta di Tasso, ambientato in un manicomio per rievocare il drammatico periodo trascorsovi dal Tasso, con l’adattamento e regia di Sergio Basile, e per concludere Ab hoc et ab hac, uno spettacolo comico di Daniele Parisi che tratta il tema con leggerezza.

Conclude Piccardi: «il teatro deve occuparsi di questioni importanti sia attraverso i contenuti, sia attraverso il linguaggio, infatti quando il pubblico va a teatro, si trova di fronte a emozioni diverse, rimanendo coinvolto interiormente; così lavorare sulla diversità diviene un arricchimento, poiché mette in contatto gli spettatori con mondi che non conosciamo, ma che sono altrettanto espressivi. Infine nel panorama teatrale italiano, caratterizzato dal conformismo, dalla ricerca di titoli accattivanti con finalità solo commerciali, credo che per una scuola di teatro fare una proposta di questo genere sia una scelta coraggiosa, uno stimolo all’osservazione della realtà che ci circonda.» 

DOVE & QUANDO

IL MISTERO DELLA MENTE Rassegna di spettacoli e incontri sul tema della follia e delle diversità. Dal 20 al 29 aprile 2015 al Teatro Quirinetta di Roma. Info: Teatro Quirinetta via Marco Minghetti 5 - Roma, tel. 06 69925616, www.qacademy.it.

I PAZZI, tratto da E. A. Poe, coreografie di Jacqueline Bulnes, con gli allievi del III Anno della Q Academy il 20 aprile;

LA DIVINA MALATTIA, allestimento di Dario D’Ambrosi con gli allievi del III Anno della Q Academy e con gli attori del Teatro Patologico, il 21 e 22 aprile; STRAVAGANZA scritto da Dacia Maraini con gli attori dell’Accademia della Follia di Trieste, regia di Claudio Misculin, il 23 aprile e 24 aprile;

AMINTA di Tasso, adattamento e regia di Sergio Basile, 28 aprile; AB HOC ET AB HAC di Daniele Parisi il 28 e 29 aprile (ore 22,30),

LA SONATA A KREUTZER di L. Tolstoj, adattamento, regia e interpretazione di Alvaro Piccardi, il 29 aprile.

Il 24 aprile, alle ore 11, si terrà il Convegno IL TEATRO DELLA DIVERSITÁ con Peppe Dell’Acqua, Dacia Maraini, Giancarlo Sammartano, Michele Cavallo, Antonio Calenda, Sergio Basile, Dario D’Ambrosi, Alvaro Piccardi.

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