Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 23 maggio 2025
 
Terremoto & beneficenza
 

Perché Fiorello ha ragione

01/09/2016  Fiorello posta un video su Facebook in cui esprime diffidenza verso gli spettacoli organizzati per raccogliere fondi per i terremotati. Le spese, dice, sono sempre molto alte. E poi bisogna fare molta attenzione a chi sono i promotori. Meglio la generosità privata a qualche Onlus affidabile...

CONCERTI DI BENEFICENZA PER I TERREMOTATI? NO GRAZIE, DICE FIORELLO  Concerti di beneficenza a favore dei terremotati organizzati da gente dello spettacolo? Maneggiare con cura, estrema cura. Parola di Fiorello. Il quale, invitato ad almeno quattro manifestazioni, ha sentito la necessità, dal Laos dove è in vacanza, di postare un video su Facebook in cui esprime la sua diffidenza nei confronti degli eventi organizzati per raccogliere fondi.

Il suo intervento - inatteso, spiazzante come spesso accade - tocca questi temi: 

1) Per organizzare uno spettacolo, anche di beneficenza, occorrono tanti soldi. C'è tanta gente dietro, tanti organizzatori...
2) Allora cosa succede: che non si devolve tutto l'incasso, si sottraggono le spese. Qualcuno dice - ricorda Fiorello - che ha dovuto trattenere la metà dell'incasso perché ha dovuto montare il palco, pagare gli artisti...
3) A questo punto, vale la pena organizzare questi eventi, tanto dispendiosi, nei quali il lordo è sempre lontano dal netto?
4) Bisogna fare molta attenzione a chi si fa promotore di queste iniziative. Molta: Fiorello ripete svariate volte le parole "Occhio!", "Attenzione!", per mettere in guardia. 
5) Meglio affidarsi a una Onlus, ad associazioni garantite, che al circuito dello spettacolo.
6) Infine, dice l'artista tirando le conclusioni del ragionamento, io preferisco fare beneficenza in privato. 

FIORELLO E IL TERREMOTO: MEGLIO VERSAMENTI PRIVATI ALLE ONLUS

Il ragionamento non fa una piega. Il problema è che, magari anche in manifestazioni organizzate in buona fede, la fetta delle spese è spesso molto alta. E in questa fetta di soldi che non vanno a chi ne ha davvero bisogno a volte può insinuarsi qualche manovra poco trasparente, poco pulita. La cattiva fede. E Fiorello probabilmente ne sa qualcosa. 

Allora il suo invito non è a non fare nulla, perché tanto va a finire tutto in qualche giro sporco, ma a rivolgersi ad associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro - lui cita le Onlus - che magari operano sul territorio e sono sottoposte a vincoli di trasparenza. Privatamente, restando fuori dai riflettori, si può dare una mano concreta alle gente che ne ha bisogno, avendo più garanzie che siano loro i beneficiari della nostra generosità.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
5

Stai visualizzando  dei 5 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo