La mosca tsè-tsè che continua a infastidire il Cavaliere e continua a guastare Forza Italia come una mela rosicchiata si chiama Raffaele Fitto. Questo eurodeputato forzista ha appena rinnovato la tessera del partito e annuncia che porterà avanti la battaglia “dal di dentro”. Ha un programma molto semplice ma efficace, che continua ad attirare delusi, frondisti e malpancisti: un piccolo esercito che si ingrossa man mano che i sondaggi vedono scendere la creatura berlusconiana. Fitto ha un programma semplice ma efficace agli occhi di molti esclusi dal cerchio “tragico” berlusconiano (come ormai viene definito). Primo: no al Patto del Nazareno. Berlusconi ha sempre detto di voler tener fede all'accordo con il premier, che gli ha permesso di uscire dall'angolo (e di cui, dicono i suoi, pare sinceramente innamorato, al punto da ritenerlo il suo vero successore). Ma per Fitto bisogna rompere con “Forza Renzi” (e tanto meno con Forza Salvini”) perché non si va da nessuna parte. Serve tornare al centro della scena della politica con un leader “nostro” dice il temuto “baco” di Forza Italia, ormai coscienza critica del partito.
Per questo al secondo punto del programma ci sono le primarie, che il Cavaliere vorrebbe organizzare ma con calma, diciamo quando l’uomo sbarcherà su Saturno come in Interstellar (un viaggio così lungo che nel film gli astronauti sono costretti a ibernarsi). Terzo: azzeramento di tutte le nomine, come in un gigantesco “reset”. E sì che, come gli ha ricordato il Toti senza stampelle, Giovanni, plenipotenziario berlusconiano, Raffaele Fitto non è di primissimo pelo, nonostante la relativamente giovane età (45 anni). Prima di fare il “rottamatore” azzurro è stato governatore della Puglia, europarlamentare, deputato, ministro per gli Affari regionali passando per i popolari, Cdu, Cdl e approdando a Forza Italia.Insomma più che un rottamatore, semmai una giovane suocera.
Finora il Cavaliere ha trovato in Fitto, "la suocera di Forza Italia", l’oppositore più coriaceo, forse più dello stesso Alfano. Il braccio di ferro andrà avanti per molto, anche perché il Patron di Mediaset non ha nessuna intenzionae di gettare la spugna e ha annunciato per febbraio, quando scadrà l’affidamento ai servizi sociali, la discesa in campo, come ai bei tempi.