Il Castello d’Albertis di Genova e la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: sono gli ingressi più recenti nella rete “Musei per tutti”, l’iniziativa per persone con problemi intellettivi realizzata da “L’abilità Onlus” grazie al finanziamento della Fondazione De Agostini, nata dall’omonimo gruppo editoriale. Il progetto consente di costruire percorsi e strumenti specifici all’interno di musei e luoghi di cultura per la completa fruizione da parte delle persone con disabilità intellettiva, bambini e adulti. «In tema di accessibilità», spiegano gli ideatori, «spesso si fa riferimento alla disabilità motoria o sensoriale. Rimane poco esplorato l’ambito della disabilità intellettiva, comprendendo in questa definizione un’ampia gamma di deficit: dalle sindromi rare e quella di Down al disturbo pervasivo di sviluppo». E Chiara Boroli, segretaria della Fondazione De Agostini, aggiunge: «L’immenso patrimonio culturale italiano ci offre l’occasione per sostenere il diritto alla conoscenza di queste persone».
Partendo dalle peculiarità del museo, viene creato un percorso di formazione e progettazione partecipata del personale dei musei per costruire una guida fruibile per chi ha disabilità intellettiva. Alla Galleria nazionale si sono concentrati sulla traduzione, scaricabile dal sito oppure ritirabile in biglietteria, in linguaggio facilitato della spiegazione di alcune delle opere d’arte.
A dicembre è partita la sperimentazione: «Diminuire lo stress e aumentare il coinvolgimento emotivo e cognitivo grazie a modalità di visita secondo una logica inclusiva con gli altri visitatori», sono gli obiettivi.
A Genova, invece, si punta su suoni, profumi, colori, vibrazioni e due grandi sedute morbide. Oltre alla guida viene infatti proposta la nuova installazione sensoriale, costituita da cinque strumenti musicali, componibili per l’armonia delle forme acustiche e geometriche in molteplici formazioni.