GSE
(Gestore esercizi energetici) ha pubblicato sul proprio sito web il Bilancio elettrico italiano del 2010, evidenziando come la quota delle fonti
rinnovabili abbia raggiunto nel 2010 il 22,8% della richiesta nazionale. Tale
quota, per soddisfare gli obiettivi europei al 2020, dovrà crescere fino a
raggiungere il 27% circa.
Le
fonti convenzionali continuano a fornire il contributo principale al soddisfacimento della richiesta elettrica
(63,8%), seguite dalle rinnovabili (22,8%)
e
dalle importazioni (13,4%). Il documento, inoltre, contiene il dato nazionale e
regionale di numerosità, potenza e produzione degli impianti alimentati da
fonti rinnovabili. Nel 2010 in Italia gli impianti alimentati da fonti
rinnovabili hanno raggiunto circa 160.000 unità, più del doppio dell’anno
precedente, con una potenza complessiva di 30,3 GW (+14,2% rispetto al 2009) e
una produzione lorda di 77,0 TWh (+11,1%).
Sono
stati superati i 10.000 MW di
potenza fotovoltaica installata su
tutto il territorio nazionale con il sostegno degli incentivi del Conto Energia
gestiti dal GSE.
A
oggi, in totale, sono entrati in esercizio oltre 270mila impianti.
La
Puglia, con circa 1.685
MW per 17.812 impianti in esercizio,
mantiene il primato
della
Regione con maggiore potenza installata, mentre la Lombardia
resta in testa
alla
classifica delle Regioni con maggior numero di impianti in esercizio (38.810 per
993
MW), seguita dal Veneto, con 36.066 impianti per 894 MW.
Da
evidenziare come solo nel corso del 2011 siano già entrati in esercizio circa
6.500 MW.
Alla fine del 2011 la potenza complessiva in esercizio in Italia
potrebbe raggiungere i 12.000 MW per un numero d’impianti intorno ai 350.000.
L’andamento
delle installazioni per l’anno in corso proiettano di fatto l’Italia al
primo
posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel
2011. Il nostro Paese, infatti, messo a confronto con
la Germania - da oltre un
decennio
leader del mercato fotovoltaico mondiale - nel 2011 ha installato il triplo
della
potenza realizzata sul territorio tedesco.