«Bisogna iniziare a dire
chiaramente alle donne
che la gravidanza non
è un’esperienza facile e
che non c’è nessun motivo
di vergognarsi se qualcuna si sente
più in difficoltà di altre». La dichiarazione,
già di per sé importante, acquista ancora
più peso se a farla è Francesca Barra,
giunta al terzo figlio. «Questo perché
il dolore si dimentica in fretta, ma non le
pressioni che si subiscono in quelle situazioni». Pressioni di che tipo? «Mentre la
mia seconda gravidanza è stata perfetta,
con la prima sono stata vittima di una cattiva
gestione al momento della nascita e
ne ho pagato a lungo le conseguenze».
Dopo l’arrivo del primogenito, infatti,
la giornalista, conduttrice e scrittrice
s’è ritrovata con una lesione del nervo
pudendo, la cui cura ha richiesto addirittura
tre anni. «Nessuno capiva che cosa
avessi realmente, perché provassi dolore
nel sedermi e perché non potessi più
praticare sport. Mi trattavano come una
visionaria quando, invece, stavo male sul
serio». A salvarsi, Francesca ci ha pensato
da sola, scorrendo i forum medici alla
scoperta del suo disturbo. «Il fai-da-te
della salute non è una mia abitudine, di
solito mi fido molto dei medici che mi
hanno in cura, ma dovevo tirarmi fuori
da quell’impasse». E così, in rete, la Barra
scova una neurologa di Milano che individua
la lesione e inizia il percorso di recupero.
Non solo. «Mi ha definitivamente
liberato dall’obbligo dell’allattamento naturale,
dicendomi che se non ci riuscivo
non dovevo dimostrare a nessuno di essere
un’eroina. In quel periodo, stavamo
tutti male. Io ero dimagrita troppo e mio figlio, che non riusciva ad avere il giusto
apporto nutrizionale, cresceva poco».
Continua Francesca: «La mia seconda figlia, Emma, non l’ho allattata fin dal
primo giorno, non certo per motivi estetici,
eppure, facendo tutti gli scongiuri
del caso, gode della stessa buona salute
dei suoi compagni». Un difetto evidente,
a dire il vero, il latte artificiale ce l’ha: è
molto costoso. «Solo perché non ci dicono
le cose. Molte farmacie, infatti, lo producono
in prima linea con costi che si
dimezzano, ma si guardano bene dal renderlo
noto. Io lo capii in tempo e mi salvai
da un salasso».
La combattività di Francesca Barra si
vede da questi passaggi della sua vita, ma
si nota anche la voglia di vincere i problemi
per realizzare il sogno di una famiglia
numerosa. «L’ho sempre voluta e sono
felice di lavorare sodo per questo, senza
paura. Per esempio, la terza gravidanza
mi ha procurato fortissime nausee nei
primi tre mesi e ripetute infiammazioni
al nervo sciatico. Anche la gestione del
peso, forse proprio per via delle nausee,
non è facile come prima, ma credo che
un chilo in più non faccia male a nessuno». È un bellissimo messaggio considerato
che arriva da una donna di spettacolo.
«Credo faccia parte della mia cultura.
A casa abbiamo sempre avuto grande
amore per il cibo… quello sano però».
Da buona lucana, la giornalista è cresciuta
con la dieta mediterranea. «Non amo
molto la carne, ma è un mio gusto personale,
tanto che mio marito e il maschietto
ne vanno pazzi, così mi impegno a variare
molto le pietanze a tavola». Il fatto che
la madre sia bolognese, qualche influenza
in cucina l’ha avuta: «Ovviamente sì, la
pasta la faccio a mano e non ho mai comprato
la sfoglia a un supermercato. Quando
i bimbi tornano da scuola, cuciniamo
insieme ed è tutto più bello».
Anche il marito, in questo senso, è un
esempio di modernità. «Magari ha pochi
piatti nel suo repertorio, ma sono buonissimi.
Per esempio, i figli preferiscono
la sua minestrina alla mia!». Gli ingredienti
sani hanno un peso notevole nel
proprio benessere «e non a caso abbiamo
deciso di prenderci una casa in campagna,
vicino a Piacenza, dove abbiamo
un nostro orto con la frutta e le verdure
e dove scappiamo tutti i fine settimana».
Forse, nel paniere dei prodotti autoctoni,
sarà presente in misura minore la zucchina,
«perché ho scoperto di esserne intollerante. La mangiavo in gran quantità
insieme al sushi, ma alcuni test mirati
mi hanno svelato che, insieme al salmone,
era la causa di forti gonfiori». Chissà
quanti “gonfiori”, invece, le saranno arrivati
dallo sport. Francesca Barra, infatti,
in passato praticava karatè. «Sono addirittura
giunta alla cintura blu, ma lo facevo
solo per compiacere mio fratello che
è appassionato di arti marziali, tanto che
ora si allena nel Muay Thai. Io non ho mai
amato veramente questa disciplina. Davo
i calci come se stessi facendo danza moderna». Un po’ di sport però si deve fare
se si punta ad essere in forma. «Non voglio
sembrare snob, ma non ho proprio
tempo di andare in palestra. Mi concedo,
però, ogni giorno, venti minuti di cyclette
in salotto, che faccio mentre leggo e correggo
le mie bozze».
La conduttrice, che ogni tanto si affaccia
anche in trasmissioni sportive come
Tiki Taka e Il processo del lunedì, di spazio
per lo svago, quindi, non ne ha molto, ma
quello per l’anima lo trova. «Sono sempre
stata religiosa. Ci siamo sposati in chiesa e
i miei figli sono battezzati. Ora il più grande
mi ha chiesto di accompagnarlo nella
sua crescita spirituale e così, da quel momento,
andiamo insieme a Messa ogni
domenica».
La showgirl di Policoro sa bene quanto
sia importante far crescere i figli in parrocchia.
«È fondamentale. Bisogna trovare
un luogo in cui ci sia un parroco di cui
ci si fidi, perché i ragazzi fanno tante domande
e non sono sicura di essere sempre
io la persona giusta per trovare le risposte». È una questione di equilibrio che
passa anche dal supporto esterno di chi
ti aiuta a rimanere in piedi. «Il benessere
parte sempre e solo dalla testa e, quindi,
dalla soddisfazione che ti dà la vita che ti
sei costruita e la direzione in cui stai andando». Una volta compreso questo passaggio,
ogni cosa è gestita con moderazione,
«come con le medicine di cui non amo
abusare, ma che non ho problemi a prendere
qualora mi servano per guarire». E
il benessere non manca di certo a Francesca
Barra che sogna solo di continuare
lungo questo percorso, «magari potendo
scrivere sempre più libri, perché così posso
stare a casa con i miei bambini».
CHI È
172 centimetri d’altezza, peso forma
di 54 chili, capelli biondi e occhi
verdi: Francesca Barra è nata
in Basilicata, a Policoro, il 24
settembre 1978. Laureata a pieni voti
in Scienze della comunicazione a
Roma, inizia subito a lavorare come
inviata su La7 per Cristina Parodi.
Dal 2009, su Rai Radio1 conduce
La bellezza contro le mafie. Nello
stesso anno arriva anche l’esordio
come scrittrice e a oggi ha pubblicato
ben otto libri. È sposata con Marcello
Molfino da cui ha avuto due figli.
Ora è in arrivo la terzogenita e in casa
si respira aria di felicità.
Cibo
È una fan della dieta mediterranea.
Vizi
Ogni giorno, alle 19 in punto,
si concede con suo marito le bollicine.
Sport
In passato ha seguito corsi di karatè.
Obiettivi
Sogna di avere progetti sempre più
mirati in Tv e di continuare a scrivere
perché è un’attività che le consente
di trascorrere molto tempo a casa.
Curiosità
L’ultimo suo libro, Il mare nasconde
le stelle, è ancora in promozione.